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Regolamento dell’Istituto Comprensivo “REGINA ELENA” Via Puglie, 6 – Roma
5 giugno 2015
Controllo del documento:
Revisionato da:
Degli Uberti, Pedacchia, Borghese,Vichi, Paliani
Distribuzione:
tutti i membri del Consiglio di Istituto


Regolamento d’Istituto


1 Ambito del Regolamento di Istituto


1.1 Introduzione
Il presente regolamento sarà distribuito a tutti i genitori che iscrivono i loro figli a scuola per la prima volta a inizio anno scolastico.
Per tutto ciò non presente nel regolamento, si rimanda a quanto previsto dalla normativa vigente.


1.2 Finalità
Scopo del presente Regolamento di Istituto è quello di stabilire e di rendere note a tutte le componenti scolastiche (Docenti, Alunni, Personale ATA, Genitori) le regole su cui si basa la organizzazione ed il funzionamento dell’Istituto Comprensivo (IC) “Regina Elena”.


A tal scopo, il presente regolamento è suddiviso nelle seguenti sezioni:


– Sezione I: Funzionamento della scuola
– Sezione II: Organi collegiali
– Sezioni III: Diritti e doveri


1.3 Approvazione del Regolamento
Il presente regolamento va approvato dal Consiglio di Istituto con maggioranza semplice dei voti validamente espressi. Qualora non si raggiunga, in tre successive votazioni, la maggioranza di cui al 1°comma del presente articolo, l’approvazione del regolamento è rinviata ad una successiva seduta del Consiglio di Istituto da convocarsi entro un mese.


1.4 Modifiche al regolamento
Al presente regolamento possono essere introdotte tutte le modifiche che, alla luce dell’esperienza o a seguito di nuove disposizioni legislative, si rendessero utili o necessarie. Le modifiche possono essere proposte da qualsiasi membro del Consiglio di istituto. Per l’approvazione delle modifiche al regolamento si applica la normativa di cui al precedente paragrafo.
Sono fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe e Interclasse e delle Assemblee dei genitori.
1.5 Entrata in vigore
Il presente regolamento entrerà in vigore immediatamente dopo la sua approvazione da parte del Consiglio d’Istituto.
Lo stesso principio si applica anche alle deliberazioni di modifica, di integrazione o di cessazione di articoli o di parti di essi.


2 Funzionamento della scuola


2.1 Accesso alla scuola
Per garantire il corretto funzionamento della scuola, gli operatori scolastici, le famiglie e gli alunni sono tenuti a rispettare gli orari d’entrata e d’uscita decisi dal Consiglio di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti.
Gli orari di ingresso ed uscita, al momento, sono i seguenti:
Scuola dell’Infanzia – Via Puglie n° 8 – entrata. 8,15 – 9.00  uscita 13,45/14,00 –  16,00/ 16,15
Scuola Primaria (cl. 1°- 2°) Via Puglie n°4 –entrata 8,20  uscita 16,15
(cl. 3°- 4°- 5°) Via Puglie n°.6 –entrata 8,20 – 16,20
(durante entrata ed uscita la porta a vetri androne cortile deve essere chiusa)
Scuola Secondaria di I grado “M. Buonarroti”– Via Puglie n° 31
Tempo normale:
Entrata 8,10 uscita14,10 (tempo normale 30 h sett.li)
Tempo prolungato:
Entrata 8,10 uscita 16,10 (da lunedì a giovedì) –entrata 8,10 – uscita 14,10 (venerdì)
Tempo indirizzo musicale:
(classi II e III) + 1 h sett.le pomeridiana di strumento (orario da concordare con l’insegnante) + 2 h pomeridiane di musica d’insieme – tot. h 33
(classi I) + 1 h teoria e lettura della musica (antimeridiana) + 2 h pomeridiane di strumento (orario da concordare con l’insegnante) – tot. h 33
Scuola Primaria Pestalozzi –Via Montebello n°.118 – entrata 8,20 uscita 16,15
I genitori non possono accedere alle aule per accompagnare i figli; all’ entrata sarà sempre presente un Collaboratore Scolastico, identificabile tramite cartellino di riconoscimento visibile ed il cui mansionario può essere consultato negli Uffici di Segreteria, secondo gli orari di apertura al pubblico stabiliti.
I docenti accolgono gli alunni nella classe, perciò saranno in classe 5 minuti prima dell’ apertura del portone.
Oltre l’orario di entrata, possono essere ammessi soltanto quegli alunni sottoposti a visita medica o a terapie specialistiche, precedentemente segnalate e certificate dalla struttura competente e con relativo orario.
E’ vietato ostacolare l’accesso agli edifici scolastici con veicoli di qualsiasi genere nonché introdurli all’interno degli stessi. E’ vietato introdurre animali.


2.2 Permanenza a scuola
Per motivi di sicurezza, i portoni devono restare chiusi e saranno aperti tramite citofono.
La responsabilità’ professionale di vigilanza degli alunni passa, senza interruzione, dai genitori alla scuola e dalla scuola ai genitori nel quadro dell’orario deliberato dal Consiglio d’Istituto. Di conseguenza la scuola si assume la responsabilità di vigilanza sui minori dal momento del loro ingresso fino a quello dell’uscita. Si ricorda che il personale ausiliario – oltre che collaborare attivamente con i docenti – ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni durante le fasi di ingresso e di uscita oppure quando è chiamato per brevi periodi da un insegnante che deve eccezionalmente allontanarsi dall’aula. Dal momento dell’uscita, la responsabilità si configura come responsabilità naturale dei genitori.


2.2.1 Uso del telefono
Gli alunni possono telefonare ai genitori dalla segreteria solo per malesseri dichiarati dagli stessi. E’ vietato l’uso del cellulare durante le ore di lezione, sia ai docenti che agli studenti, ai sensi della Circ. Min. n° 30 del 15-03-07.


2.3 Intervallo-ricreazione/utilizzo servizi
Nella Scuola Primaria, l’intervallo-ricreazione inizierà alle ore 10,30 circa : gli alunni consumeranno la colazione in classe o nel corridoio antistante e si recheranno ai servizi.
Per la Scuola Media, l’intervallo-ricreazione si svolge tra le 11 e le 11,10 : gli alunni consumeranno la merenda ed usufruiranno dei servizi. La ricreazione avviene nelle classi, in modo ordinato e senza schiamazzi. Agli alunni è fatto divieto di recarsi nella parte opposta del corridoio, se non per l’ utilizzo dei servizi  e di entrare in classi diverse dalla propria. I docenti vigileranno sugli alunni , non allontanandosi dall’ aula. Il personale ausiliario sorveglierà gli alunni all’ ingresso dei bagni.
Durante la ricreazione il portone di ingresso deve rimanere chiuso e, comunque, va controllato.
L’utilizzo dei servizi igienici da parte degli alunni deve avvenire a partire dalla 2° ora di lezione , previa autorizzazione del docente che avrà cura di autorizzare 1 alunno alla volta.
L’accesso ai servizi è così regolamentato:
- bagni corrispondenti alla direzione Via Campania/ Via Lucania, riservati agli alunni maschi del rispettivo corridoio.
- bagni corrispondenti alla direzione Via Campania , riservati alle alunne di tutti i corsi


2.4 Cambio dell’ora
Il cambio dell’insegnante, al termine dell’ora di lezione, deve essere sollecito, per evitare che i ragazzi restino soli anche per pochi minuti.
Gli alunni devono attendere in classe il cambio dell’insegnante.
In caso di ritardo dell’insegnante subentrante, la classe sarà sorvegliata dai collaboratori scolastici e ne sarà data comunicazione al Capo d’Istituto o al Responsabile di sede.


2.5 Mensa scolastica/utilizzo cortile
Le classi si recheranno alla mensa accompagnate dall’insegnante.
Gli alunni consumeranno il pasto in tempi e modi idonei ad una corretta alimentazione , evitando confusione e spreco di cibo.
Gli alunni potranno alzarsi dal tavolo solo al termine del pasto e su invito dell’ insegnante.
Dopo aver mangiato, sempre sotto la sorveglianza dell’insegnante, gli alunni potranno sostare in classe o nel cortile, evitando giochi pericolosi.
La valutazione della pericolosità del gioco rientra nei mandati dell’insegnante ed è comunque proibito il gioco del pallone.
I docenti debbono rispettare la turnazione prevista per l’ utilizzo del cortile.


2.6 Assenze/ ritardi
Per la scuola dell’infanzia è consentito l’ingresso fino alle 9,10. Dopo tale orario l’alunno si considera ritardatario.
Per la scuola primaria, dopo 20 minuti dall’inizio delle lezioni, l’alunno si considera in ritardo.

Per la scuola secondaria di I grado il portone verrà chiuso alle ore 8,15. Dopo tale orario l’alunno si considera ritardatario e potrà entrare a scuola solo alle 9,10 (inizio della seconda ora), al fine di non compromettere la didattica. Gli alunni in ritardo vengono ammessi in classe dopo giustificazione del genitore; in assenza di giustificazione, il collaboratore scolastico provvederà a chiamare la famiglia che dovrà recarsi a scuola per giustificare il proprio figlio su apposito modulo rilasciato dal collaboratore scolastico, entro il giorno successivo. Non è ammessa entrata oltre la 2° ora di lezione ad eccezione degli alunni sottoposti a visita medica ( vedi p.2.1).

A ciascun alunno sono consentiti fino a n. 5 ritardi a quadrimestre: gli insegnanti effettueranno il monitoraggio notificando eventuali eccessi al Capo d’ Istituto (o docente delegato) che convocherà i genitori interessati o richiamerà per iscritto gli stessi al rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno il suddetto invito  fosse efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione dell’alunno per un’intera giornata oppure sanzioni didattiche quali il sei in condotta. Per la scuola media, ogni assenza, anche di un solo giorno, deve essere giustificata per iscritto sul libretto personale e annotata sul registro di classe dall’insegnante della prima ora di lezione.

Per tutti i gradi di scuola, quelle protrattesi per oltre 5 giorni, compresi anche giorni festivi, devono essere accompagnate da certificato medico, che sarà allegato al Registro di Classe.
Anche per le malattie infettive è sufficiente il certificato del medico o pediatra di famiglia.

In assenza del certificato medico l’alunno potrà essere ammesso in classe previa autocertificazione dei genitori che garantiscano che l’assenza del figlio non è stata determinata da motivi di salute: tale autocertificazione va vistata dal Capo d’Istituto e consegnata agli insegnanti per la ammissione in classe dell’alunno.

Assenze per motivi di famiglia vanno preavvisate dai genitori ai docenti almeno 1 settimana prima del loro verificarsi, altrimenti sono considerate dovute a malattia.
Ripetute assenze vanno assolutamente segnalate al Capo d’Istituto per opportuni interventi educativi.



2.7 Uscite anticipate
Nella Scuola Primaria e Media, in casi eccezionali ed urgenti e per non più di 5 uscite anticipate a quadrimestre, il genitore compilerà un prestampato in cui dichiarerà, sotto la propria responsabilità, di prelevare il/la proprio/a figlio/a dalla classe prima del termine delle lezioni. E’ compito del Coordinatore di ciascuna classe mantenere il registro delle uscite anticipate degli alunni della classe.

Qualunque variazione sistematica deve essere autorizzata dal Capo d’Istituto e saranno accertate solo dopo  la presentazione di un certificato medico sanitario che contenga gli orari delle prestazioni specialistiche.
Persone diverse dai genitori possono essere autorizzate al ritiro anticipato degli alunni solo se sono state espressamente delegate dai genitori mediante la sottoscrizione di una dichiarazione presentata e vistata dal Capo d’Istituto.


2.8 Uscita al termine delle lezioni
Gli orari di uscita di ciascun ordine di Scuola sono definiti all’inizio dell’anno scolastico dal Consiglio di Istituto (vedi 2.1)
E’ indispensabile che gli alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria siano accolti, all’uscita, da un genitore o persona da questi delegata mediante la sottoscrizione di una dichiarazione presentata e vistata dal Capo d’ Istituto.

In nessun caso gli alunni potranno essere affidati a minori.
Il personale docente e non docente , ove le persone di cui al punto precedente non siano presenti, verificata l’impossibilità di rintracciarle, si rivolgerà alla Polizia Municipale, come previsto dalla normativa vigente.
Nella Scuola Media, gli insegnanti accompagneranno gli alunni all’uscita dell’edificio.
I docenti, prima di lasciare l’aula con la classe, debbono  accertarsi che gli alunni abbiano preso con sé quanto ad essi appartiene, poiché a genitori ed alunni non è consentito tornare in aula dopo l’ uscita per recuperare eventuali oggetti o indumenti dimenticati.

Nella Scuola Media il docente dell’ultima ora accompagna gli alunni al portone.
Durante l’uscita delle classi un Collaboratore Scolastico sarà presente all’ingresso dell’edificio.


2.9 Comunicazioni scuola-famiglia-territorio
Studenti e genitori vanno informati delle iniziative della scuola, con comunicazioni sul diario ed all’apposito Albo predisposto nell’ androne del civico n° 6.
Il calendario dei colloqui con gli insegnanti è fissato, ogni anno, entro un mese dall’inizio dell’anno scolastico nel rispetto della  rispetto della privacy, per ciò che concerne i contenuti dei colloqui. Le comunicazioni riguardanti l’ alunno, comprese le valutazioni, saranno rilasciate esclusivamente a chi esercita la potestà genitoriale.

All’inizio dell’a.s. il coordinatore del consiglio di classe illustra alle famiglie le opportunità offerte dal POF, comprensivo di tutte le attività e iniziative didattiche e formative facoltative e/o opzionali.
Durante i colloqui con gli insegnanti della Scuola dell’ Infanzia e Primaria non è consentito far trattenere nei locali scolastici gli/le alunni/e senza apposita sorveglianza:allo scopo si può fruire del servizio post-scuola. Gli avvisi dei Consigli di Classe e di Interclasse devono essere distribuiti ai genitori almeno cinque giorni prima della convocazione.


2.10 Accesso ai locali scolastici
2.10.1 Accesso dei genitori
Per consentire il sereno svolgimento dell’attività didattica e per garantire la sicurezza durante l’orario di lezione, è vietato ai genitori accedere alle aule in base alla circolare 104 del 21-01-2015 del MIUR.

2.10.2 Accesso di estranei
I tecnici che operano alle dipendenze della Amministrazione Comunale e gli operatori della ASL possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni.
Il Consiglio di Istituto determina i criteri di accesso degli esterni che i docenti ritengano necessari per il supporto alla attività didattica.
Gli “esperti”, per la cui selezione ci si affiderà alla Referente del Progetto interessato e che presteranno la loro consulenza a titolo gratuito, permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente.
Nessun’altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico può entrare nell’edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche, come previsto dalla circolare del 21-01-2015.
Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, all’Albo d’Istituto per prendere visione degli atti esposti mentre può accedere all’Ufficio di Direzione e di Segreteria durante l’orario di apertura dei medesimi.
I rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo tesserino di riconoscimento. I Collaboratori Scolastici provvederanno ad allontanare estranei non autorizzati.

2.10.3 Distribuzione materiale informativo e pubblicitario
E’ fatto divieto di propaganda elettorale all’interno dei locali della scuola, fatta eccezione della propaganda relativa alla elezione degli organi collegiali secondo la normativa vigente.
Non è ammessa, durante le ore di lezione, la diffusione di qualsiasi materiale di propaganda o documentazione di qualsiasi genere se non espressamente autorizzata dal Dirigente Scolastico.
Riguardo al materiale didattico, è accettato eccezionalmente sino alle 9,30 dal collaboratore scolastico.

2.10.4 Accesso oltre l’orario scolastico/attività extrascolastiche
La permanenza degli alunni oltre l’orario scolastico è consentita, sia nell’edificio che negli spazi esterni, solo nel caso di frequenza di attività erogate da altri enti: comune, servizio pre e post scuola o attività extrascolastiche, regolarmente autorizzate e comunque entro i limiti dell’orario stabilito.
A questo proposito si fa presente che gli alunni iscritti al Post Scuola saranno affidati dagli insegnanti al Responsabile del servizio presente nell’ androne d’ ingresso.
Per quanto concerne altre attività che si svolgono nei locali della scuola dopo l’ orario scolastico, saranno i genitori o persone da essi delegate ad affidarli o stabilire accordi con i responsabili delle attività in questione.

2.11 Scioperi del personale della scuola
In occasione della proclamazione di scioperi orari e/o della intera giornata riguardanti il personale della scuola, il Capo d’istituto provvederà ad inviare alle famiglie la comunicazione della indizione dello sciopero e dei servizi minimi garantiti e gli insegnanti controlleranno che ne sia stata presa visione dalle famiglie. Rimangono confermati i diritti e i doveri dei docenti scioperanti sanciti dalla legge 146-90 integrata dalla 83-2000.


2.12 Assemblee sindacali del personale della scuola in orario di servizio
In occasione di assemblee sindacali indette in orario di servizio il Dirigente Scolastico comunicherà alle famiglie le variazioni necessarie nell’orario delle attività didattiche.


2.13 Assemblee dei genitori
Tutti i genitori hanno il diritto di utilizzare i locali della scuola e le attrezzature per riunirsi nel rispetto delle seguenti norme:
a) Far conoscere agli organi competenti l’ordine del giorno della riunione con un preavviso, in via ordinaria, di almeno 48 ore.
b) Rispettare il diritto di dissenso durante lo svolgimento dell’assemblea.
c) Riconoscere al personale docente il diritto di parlare su propria richiesta.
Durante le assemblee dei genitori, non è consentito far trattenere nei locali scolastici gli/le alunni/e.

2.14 Sicurezza dei locali scolastici
Oltre a non lasciare mai soli gli alunni, ricorrendo in caso di necessità al Collaboratore del piano o alle colleghe gli insegnanti ed il personale ATA cureranno che aule, laboratori, spazi-mensa, corridoi si presentino ben strutturati e gradevoli per gli alunni e per lo svolgimento del proprio lavoro.
Essi segnaleranno al Dirigente Scolastico, con comunicazione scritta, ogni danno o situazione anomala e potenzialmente rischiosa dal punto di vista della sicurezza, quali ad esempio la presenza di ostacoli lungo le vie di fuga. Sarà poi cura del Dirigente Scolastico rendere note queste eventuali situazioni al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Il Dirigente Scolastico provvederà ad impartire le relative opportune disposizioni.
Per ulteriori prescrizioni si fa riferimento alla legge 626 D.L.81/2008 e successive modifiche.


2.14.1 Divieto di fumo
E’ vietato fumare nei locali scolastici. I trasgressori saranno puniti con le sanzioni previste dalla legge a cura del Responsabile del Servizio Sicurezza e Prevenzione o del Dirigente Scolastico. Nel caso di minori il pagamento dell’ammenda dovrà essere effettuato dagli esercenti la patria potestà.


2.14.2 Infortuni
Nell’eventualità che si verifichi un infortunio tale da non poter essere risolto con un semplice intervento (disinfezione ecc…) oppure un malore, gli addetti al primo soccorso, valutata la gravità del caso, sono tenuti ad osservare le seguenti disposizioni:
- chiedere l’eventuale intervento del pronto soccorso o di un medico
- contattare telefonicamente la famiglia
- informare il capo d’Istituto (segreteria).

Di norma l’alunno dovrà essere accompagnato al pronto soccorso da un genitore o familiare. In caso di non reperibilità di quest’ultimo dovrà provvedere il personale adibito al primo soccorso secondo la Legge 626 D.L.81/2008 e successive modifiche. E’ da evitarsi, per quanto possibile, che l’insegnante sia costretto ad abbandonare, anche temporaneamente, la propria classe.


2.14.3 Medicinali.
Riguardo la somministrazione di medicinale agli alunni non vanno assolutamente somministrati o fatti assumere farmaci se i genitori non presentano un certificato medico che attesti  la necessità di tale somministrazione in orario scolastico accompagnato da una liberatoria del genitore stesso.
FARMACI PER MALATTIE CRONICHE: i genitori sono tenuti a comunicare le eventuali malattie e se è necessaria la somministrazione a scuola al fine di attivare il protocollo con la ASL RMA .
FARMACI IN GITA : durante le uscite didattiche o viaggi di istruzione è necessario che l’alunno abbai con se il certificato medico con relativa posologia e la relativa dichiarazione dei genitori.
Per qualsiasi infortunio, anche di lieve entità, occorre:
a) (a cura della Segreteria) inoltrare denuncia alla compagnia assicuratrice entro 3 giorni.
b) (a cura dell’insegnante) scrivere la relazione sull’infortunio entro tre giorni. I modelli sono disponibili presso la segreteria.
c) (a cura dell’insegnante) riempire il Registro Infortuni previsto dalla Legge 626 D.L. 81/2008 e successive modifiche.
Nella relazione dovranno essere contenuti i seguenti elementi:
- nome e cognome dell’infortunato classe e scuola
- puntuale descrizione del fatto che ha determinato l’infortunio
- giorno, luogo, ora in cui è avvenuto l’infortunio
- attività che si stava svolgendo
- persone responsabili presenti ed eventuali testimoni
- entità dell’infortunio e referto medico originale
- descrizione delle modalità di intervento effettuate
d) Invitare i genitori a recarsi presso la Segreteria per controfirmare la denuncia, consegnare il certificato medico, firmare le dichiarazioni allegate alla denuncia stessa.
Qualora venisse utilizzato il materiale della cassetta di pronto soccorso, occorrerà ripristinarne la scorta.
Il personale che nell’Istituto o nelle immediate vicinanze o durante le visite guidate e viaggi d’istruzione incorra in un infortunio, deve darne immediata notizia al Dirigente Scolastico e appena possibile stilare il rapporto sul modulo interno.

Se l’infortunio avviene durante visite o viaggi si richiederà la certificazione medica con prognosi rilasciata dall’ospedale che verrà poi trasmessa via fax alla segreteria della scuola con la relativa relazione. Al rientro sarà consegnata in segreteria la documentazione in originale ed eventuali ricevute di spese sostenute.


2.15 Uso delle strutture di ausilio alla didattica

2.15.1 Disposizioni di carattere generale
1. L’orario di accesso, concordato tra i vari insegnanti, viene affisso alla porta e va rispettato in modo rigoroso.
2. Eventuali accessi in coincidenza di spazi orari liberi vanno richiesti ai responsabili del laboratorio.
3. Il docente che accede al laboratorio alla prima ora ritira le chiavi in segreteria firmando l’apposito registro per la consegna delle chiavi e le consegna al termine della propria ora al docente successivo o, in sua assenza, le riconsegna in segreteria.
4. Il docente si impegna a vigilare sulle attrezzature, ad applicare in ogni sua parte il presente regolamento e, ove espressamente previsto nel regolamento specifico, a chiudere il laboratorio al termine dell’ attività.


2.15.2 Biblioteca
Il Regolamento della Biblioteca è in fase di stesura. Sarà inserito nel presente Regolamento non appena disponibile.

2.15.3 Laboratorio di informatica
Disposizioni sull’accesso al laboratorio
1. Il docente si impegna a vigilare sulle attrezzature, ad applicare in ogni sua parte il presente regolamento e a chiudere il laboratorio al termine dell’ attività.
2. Sarebbe opportuno assegnare a ogni alunno sempre lo stesso PC in maniera da responsabilizzarlo e contemporaneamente controllare che la macchina sia stata lasciata in ordine dall’alunno che lo ha preceduto.
3. Il docente. dopo aver constatato che il laboratorio verrà occupato anche nell’ora immediatamente successiva da un altro gruppo classe, farà chiudere i programmi utilizzati
LASCIANDO ACCESI i computer. In caso contrario si dovranno spegnere tutte le macchine, avendo cura di seguire scrupolosamente la procedura richiesta, abbassare l’interruttore generale e chiudere a chiave la porta del laboratorio.
4. Quando un insegnante, da solo o con la classe, usufruisce del laboratorio deve obbligatoriamente registrare il proprio nome e l’eventuale classe nell’apposito registro delle presenze di laboratorio. Questo allo scopo di poter risalire alle cause di eventuali inconvenienti o danneggiamenti e per comprovare l’effettivo utilizzo dell’aula.
5. L’accesso da parte delle classi è consentito solo con la presenza del docente (docenti) della classe. Il docente (docenti) accompagnatore è responsabile del corretto uso didattico di hardware e software, con particolare riferimento ai siti internet eventualmente visitati.
6. Il laboratorio non deve mai essere lasciato aperto e incustodito quando nessuno lo utilizza.
Norme di comportamento in laboratorio
-        L’attività svolta dal docente deve essere contenuta nella programmazione didattica prevista per la classe che usufruisce del laboratorio.
-       Ogni gruppo classe deve salvare il proprio file nell’apposita cartella della sua classe, posta nella cartella “alunni” del disco [C:] del computer in uso.
-       La classe deve mantenere un comportamento corretto, sia per una questione di buona educazione, sia per evitare eventuali danni alle strutture che hanno in uso.
-       Non è consentito consumare cibi e bevande né, ovviamente, fumare in laboratorio.
-       Non è consentito mettere le dita sul monitor.
-        Non è consentito modificare le impostazioni del sistema operativo: sfondo monitor, risoluzione, colori, icone, collegamenti, cartelle, puntatore, etc.. Qualora questo venga fatto come esercitazione sarà cura di ogni corsista di ripristinare 10 stato di default.
-       Non è consentito far svuotare il cestino dall’alunno: potrebbero essere stati cestinati inavvertitamente dei file importanti. È compito del docente della classe o del responsabile del laboratorio di svuotarlo periodicamente
-       .Non è consentito agli alunni l’uso di Internet e “lo scarico” di materiali dal WEB se non previa autorizzazione da parte del docente responsabile.
-        Non è consentito inserire nuovi programmi senza l’autorizzazione del docente responsabile del laboratorio, sia per l’integrità del sistema operativo sia per evitare l’uso di programmi privi di apposita licenza.
-       Ogni alunno deve segnalare all’insegnante eventuali guasti alle postazioni senza cercare di manomettere le apparecchiature. Il docente avrà cura di utilizzare l’ apposita scheda di segnalazione in caso di guasti e anomalie di funzionamento.
-       Alla fine della lezione spegnere i computer usando la procedura standard prevista
-        Dopo la lezione l’insegnante deve controllare che tutto venga lasciato in ordine (tastiere, mouse, monitor, sedie).
-        L’aula non può essere utilizzata per scopi diversi da quelli a cui è destinata
-        Non è possibile utilizzare floppy-disk o CD portati da casa. Se l’utilizzo è necessario per l’insegnante, deve sempre sottoporli al controllo antivirus
-        E’ proibito delegare all’alunno l’uso di apparecchiature di controllo, il collegamento di cavi e spine, la sostituzione di cartucce, lo spostamento di componenti hardware.
-       Si fa presente che il mancato rispetto del regolamento comporta la responsabilità civile per eventuali danni arrecati alle strutture date in uso. Eventuali danni vanno prontamente segnalati al responsabile del laboratorio.
Accesso a Internet
L’accesso a Internet è consentito solo agli insegnanti e alle classi accompagnate e sotto la responsabilità di un insegnante. L ‘uso che viene fatto di Internet deve essere esclusivamente di comprovata valenza didattica. Possono derogare da questa regola l’assistente tecnico e il responsabile di laboratorio quando l’uso di Internet sia finalizzato a migliorare le prestazioni dei laboratori o a esigenze dell’amministrazione.
In qualunque momento il responsabile di laboratorio che verifichino un uso della connessione contrario a disposizioni di legge o di regolamento interno, e comunque non coerente con i principi che regolano la scuola, possono disattivarla senza indugio e segnalare l’accaduto alla dirigenza per eventuali provvedimenti disciplinari.

2.15.4 Sala audiovisivi
Il Regolamento della Sala Audiovisivi non è in corso di stesura. Sarà inserito nel presente
Regolamento non appena disponibile.

2.15.5 Laboratorio di ceramica (Scuola Media)
L’utilizzo del forno prevede la presenza di personale idoneo.
Non aprire il forno durante il funzionamento.
A fine cottura disattivare il quadro generale dell’alimentazione elettrica.
Non utilizzare il materiale senza il permesso dell’insegnante.
Munirsi di un grembiule personale ed asciugamano durante le attività.
Il materiale utilizzato deve essere riordinato negli appositi scaffali.
Stecche e mirette devono essere riposte pulite ed asciugate ad ogni fine lezione.
Le tavolette di legno devono essere pulite e riposte negli scaffali.
I barattoli degli smalti e sottocristalline devono essere riposti negli armadi.
Coprire i panetti di creta con una busta di plastica a fine lavoro per non farli seccare.
Pulire il tavolo di lavoro utilizzando le spatoline per raschiare la creta eccedente.
Eliminare dal pavimento ogni sostanza oleosa o sdrucciolevole. (acqua, ecc.).
L’utilizzo del lavandino prevede che sia sempre pulito e non otturato dalla creta.

2.15.6 Palestra
Entrare in Palestra ed usare gli attrezzi ginnici solo sotto la guida dell’insegnante.
Controllare sempre il proprio comportamento evitando atti pericolosi per sè e per gli altri.
Non portare in palestra cellulari, portafogli, chiavi ed oggetti superflui di cui comunque la Scuola non risponde.
Indossare abiti adeguati alle attività sportive: tuta o pantaloni corti, magliette che coprano l’addome, scarpe da ginnastica ben allacciate e con la suola pulita.
Evitare collane, bracciali, orecchini pendenti, orologi e, se possibile, anche gli occhiali.
Tenere la bocca libera da gomme, caramelle e quanto altro possa ostacolare la respirazione.
Tenere raccolti e legati i capelli lunghi.
Gli alunni con patologie particolari perenni o temporanee devono presentare un certificato medico che attesti quali esercizi di educazione fisica possono svolgere.

2.15.7 Laboratorio di Scienze (Scuola Media)
E’ severamente vietato:
Usare fiamme libere senza le protezioni previste dalla legge 626/94.
Usare sostanze chimiche quali acidi forti o sostanze tossiche o che producano fumi tossici.
Usare apparecchiature elettriche sprovviste del marchio CEI.
Usare l’aula per svolgere funzioni che non rientrino nella attività didattica.
Lasciare l’aula sporca e in disordine.
I trasgressori ai punti suindicati  risponderanno ai sensi delle legge 626 D.L.81/2008 e successive modifiche. L’utilizzo del laboratorio prevede la presenza del docente. Gli alunni devono riporre il materiale e gli attrezzi usati per l’esercitazione negli armadi di provenienza.
E’ vietato buttare materiale  per terra, bisogna  collocarlo nell’apposito cestino dei rifiuti. Gli alunni devono pulire i banconi di lavoro utilizzati e mettere a posto le sedie.
Nel laboratorio bisogna mantenere un comportamento corretto e utilizzare gli attrezzi solo per lo scopo dell’esercitazione programmata. Gli alunni devono lavarsi le mani prima di tornare in aula.

2.15.8 Laboratorio di falegnameria e arte (Scuola Media)
L’utilizzo del laboratorio prevede la presenza del docente.
Il materiale custodito negli armadi deve essere consegnato agli alunni dall’insegnate o da un responsabile della classe su indicazione del docente.
Gli attrezzi, come traforo elettrico e sega circolare, possono essere utilizzati solo dalle classi III media con la presenza del docente.
Il traforo manuale, i martelli, le colle, le vernici, possono essere usati solo dopo la spiegazione della loro funzione e utilizzo.
Gli alunni devono deporre il materiale e gli attrezzi usati per l’esercitazione negli armadi di provenienza.
E’ vietato buttare materiale  per terra, ma bisogna collocarlo nell’apposito cestino dei rifiuti. Gli alunni devono pulire i banconi di lavoro utilizzati e mettere a posto le sedie.
Nel laboratorio bisogna mantenere un comportamento corretto e utilizzare gli attrezzi solo per lo scopo dell’esercitazione programmata.
Gli alunni devono lavarsi le mani prima di tornare in aula.


2.16 Viaggi e visite guidate
I viaggi d’integrazione culturale e/o connessi ad attività sportiva, gite di istruzione e visite guidate, nonché tutte le iniziative che comportino spostamenti delle scolaresche sono consentite nei limiti previsti dalla normativa vigente e secondo le modalità di cui ai successivi paragrafi del presente regolamento.

2.16.1 Limiti di applicazione
Le uscite dalla scuola con il limite dell’ambito del territorio comunale, nell’ambito della giornata e con l’utilizzo dei mezzi pubblici, sono consentite alle scolaresche previa autorizzazione scritta dei genitori e comunicazione alla Dirigenza.
Durante tali uscite la responsabilità della vigilanza sugli alunni è sempre delle/degli Insegnanti, anche quando altro personale o i genitori degli alunni collaborino all’iniziativa.
È fatto divieto assoluto di utilizzo di mezzi privati, degli Insegnanti o dei genitori, per il trasporto degli alunni. All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Istituto, con apposita delibera, determina il numero massimo di uscite non inserite nei progetti del POF.
Viaggi, gite e visite guidate che prevedano il superamento dei confini Comunali, sono consentiti per espressa prescrizione ministeriale, agli alunni di scuola media, elementare (nota M.P.I. n. 6080 dell’8.07.1983) ed agli alunni di scuola materna, su proposta del Collegio Docenti, secondo modalità e criteri fissati dal Consiglio d’ Istituto. Tenuto conto dell’indicazione della C.M. 14.10.1992, n. 291 si indicano i limiti di seguito stabiliti per gli spostamenti degli alunni:
- Scuola dell’ Infanzia:
territorio comunale e nel raggio di 35 km per iniziative didatticamente qualificanti.
- Primaria:
classi primo ciclo: territorio provinciale e province confinanti classi secondo ciclo: territorio regionale o di regioni limitrofe o prossime.
Sono possibili deroghe per entrambi i cicli all’intero territorio nazionale in presenza di iniziative particolarmente qualificanti da motivarsi in sede di programmazione.
- Secondaria:
territorio regionale e nazionale, estero.
Eventuali progetti di viaggi in paesi extraeuropei non mediterranei continuano ad essere approvati, invece, dal Ministero della Pubblica Istruzione (C.M. 17.03.1988 N. 74).
In ogni caso è raccomandata l’informazione preventiva tramite il C.S.A. del competente Ufficio Diplomatico (Consolato o Ambasciata) e del Delegato dell’ENIT.
Per questi viaggi gli alunni dovranno essere muniti di documento valido per l’espatrio e della prescritta autorizzazione dei genitori all’espatrio stesso (C.M. n. 92 del 13.03.1981).
Resta esclusa dalla presente regolamentazione la possibilità di scambio di classi e alunni con l’estero, possibilità per cui si applica la speciale normativa di cui alla C.M. 23.10.1987 n. 311. Viaggi, gite e visite guidate la cui durata non superi una singola giornata sono assimilabili all’ordinaria attività scolastica.
In linea generale, deve essere evitata quanto più possibile la programmazione dei viaggi nel primo e nell’ultimo mese di lezione e in periodi di alta stagione e nei giorni prefestivi. È fatto divieto, in via generale, di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne, salvo le deroghe di cui al punto 9.1 della C.M. n. 291/1992 – M).

2.16.2 Programmazione dei Viaggi

 

3 Diritti e doveri


3.1 Alunni


3.1.1 Diritti
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola.
Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
Gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative dei genitori e di associazioni o organi terzi; iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e dei propri organi collegiali.


3.1.2 Doveri
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, particolarmente quelli assegnati per casa, per i quali è chiamato in causa anche il senso di responsabilità dei genitori.
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i servizi, i laboratori e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola, utilizzando ad esempio i raccoglitori di rifiuti, ripristinando lo stato di partenza di luoghi e/o oggetti utilizzati.
Gli studenti hanno il dovere di non portare a scuola oggetti pericolosi e che possano arrecare danno a sè e/o agli altri, di non tenere comportamenti aggressivi o violenti nei confronti di chicchessia.
Gli studenti delle Medie sono tenuti ad un abbigliamento consono all’ambiente scolastico. Non è consentito agli studenti di uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni e di introdurre estranei nella scuola.
Gli insegnanti ed i Collaboratori scolastici segnaleranno in Presidenza i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano questi principi.


3.1.3 Sanzioni disciplinari
Il presente paragrafo è applicabile per la sola Scuola Media.
Eventuali comportamenti scorretti saranno segnalati dai docenti sull’apposita parte del libretto delle giustificazioni o sul diario dell’alunno e sul registro di classe. Dopo tre note la mancanza verrà portata a conoscenza del Capo d’Istituto per gli opportuni provvedimenti( ammonizione orale, ammonizione scritta con comunicazione alla famiglia). Dopo 5 note sul registro l’alunno è sospeso, salvo differente valutazione da parte del Consiglio di classe.
Nei casi di grave indisciplina gli alunni potranno essere sospesi dalle lezioni, su parere del Consiglio di Interclasse o di Classe, con la presenza dei soli docenti. Tale parere dovrà essere ratificato dalla Giunta Esecutiva (art.10 comma 11 del T.U. – DL 297 del 16 aprile 1994).

 


4 Organi collegiali


4.1 Gli OOCC
Il quadro normativo attuale degli organi collegiali è il seguente:
DD.PP.RR. 416-417-419 emanati sulla base della legge 30 luglio 1973, n.477
Delega al Governo per l’emanazione di norme sullo stato giuridico del personale direttivo, ispettivo, docente e non docente della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello Stato – Ordinanza ministeriale n. 215 del 15 luglio 1991

Elezione degli organi collegiali a ivello di circolo-istituto – Decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994
Testo unico delle disposizioni legislative in materia d’istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado – Ordinanza ministeriale n. 277 del 17 giugno 1998
Elezione degli organi collegiali – Decreto legislativo n. 233 del 30 giugno 1999
Riforma degli Organi Collegiali territoriali della scuola – Circolare ministeriale n. 192 del 3 agosto 2000
Elezione degli organi collegiali della scuola e dei rappresentanti degli studenti nelle consulte provinciali – anno scolastico 2000/01
Circolare ministeriale n. 107 del 2 ottobre 2002
Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica – anno scolastico 2002/03
Legge n. 137 del 6 luglio 2002 “Delega per la riforma dell’organizzazione del Governo e della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonchè di enti pubblici
Si rimanda a tali norme per il dettaglio dei compiti e delle funzioni di ciascun organo collegiale.
Il quadro normativo aggiornato è disponibile sul sito web del ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca, all’indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_e_famiglia/organi.shtml.
5 DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
“REGINA ELENA” VIA PUGLIE.

All’entrata i genitori si tratterranno alla porta d’accesso ai locali della S.I. lasciando entrare da soli i piccoli attesi dalle insegnanti che li assisteranno nell’indossare il grembiule ecc.
All’uscita comunicheranno il nome e la sezione del figlio alla collaboratrice presente alla porta che si occuperà di informare le insegnanti e di accompagnare il bambino dal genitore.
Non è consentito ai genitori di accedere ai locali della scuola dell’infanzia, se non con l’assenso dell’insegnante.

Il genitore che avesse necessità di contattare l’insegnante chiederà alla collaboratrice di avvisarla affinché questa possa raggiungerlo alla porta.
Dopo l’uscita delle ore 16,00 i genitori devono liberare rapidamente il corridoio ed il portone che verranno subito utilizzati alle 16,15 dagli alunni e dai genitori della scuola primaria.

Gli alunni iscritti al post scuola saranno affidati dalle insegnanti, previa autorizzazione dei genitori alla responsabile del servizio che li prenderà in consegna direttamente alla scuola dell’infanzia; analoga autorizzazione sarà richiesta per affidare i piccoli ai responsabili delle attività extra scolastiche e si svolgono all’interno della scuola.

Le uscite anticipate vanno comunicate alla collaboratrice al mattino.
Accanto alla porta d’accesso alla scuola dell’infanzia è collocata la “bacheca genitori” in cui sono affisse le comunicazioni a carattere generale mentre nell’androne del civico 8 sono collocate le bacheche di sezione in cui sono affisse le comunicazioni relative alle singole classi.

INTEGRAZIONI : Circ 118/2019:

Regolamenti ;

Regolamento Cyber ;

Regolamento uso telefonini.

 

storia1L’Istituto si trova in posizione centrale nella zona compresa tra le Mura Aureliane e le Terme di Diocleziano. Più esattamente la scuola “Regina Elena” e la scuola “Buonarroti” sono situate nel rione Ludovisi; la scuola “Pestalozzi” nel rione del Castro Pretorio.

L’intera zona è stata oggetto di un forte sviluppo urbanistico negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia: fra il 1886 e il 1890 vennero costruite numerosi edifici signorili e grandi case di abitazione borghese; si congiunse Piazza Barberini a Porta Pinciana, creando Via Veneto, e molte delle nuove vie, disposte a scacchiera, furono intitolate alla neonate regioni d’Italia. Nella zona trovarono inoltre sede di alcuni dicasteri del nuovo Regno: il Ministero delle Finanze, il Ministero dei Trasporti e quello del Lavoro.


Le Risorse del Territorio

I rioni Ludovisi e Castro Pretorio sono tutt’oggi caratterizzati dalla presenza delle già menzionate sedi ministeriali nonché di ambasciate, della Biblioteca Nazionale, di Istituti di Credito, di numerosi uffici ed esercizi commerciali.


Sul piano dell’utenza scolastica, si registra perciò una composizione piuttosto varia, con un crescente incremento della presenza di alunni stranieri, figli di immigrati che vivono e lavorano nella zona.
Il bacino di utenza è inoltre arricchito da una discreta percentuale di alunni che, pur essendo residenti in altre zone di Roma (talvolta anche in comuni vicini), frequentano le scuole dell’Istituto in quanto i genitori svolgono la propria attività professionale nel quartiere.


Numerosi sono le strutture e i luoghi di aggregazione extra-scolastici esistenti: cinema, teatri, oratori, scuole private di lingue straniere, centri e associazioni sportive. Segnaliamo inoltre la centenaria Scuola d’Arte Educatrice delle Mura Aureliane con il laboratorio di ceramica, il Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, costume e moda e la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea (MACRO) con attività didattiche specificamente rivolti ai piccoli visitatori.


Per quanto riguarda le aree verdi, il polmone di Villa Borghese risulta facilmente raggiungibile sia a piedi sia con i mezzi di trasporto pubblici, soprattutto dal rione Ludovisi, mentre più critica sotto questo aspetto appare la situazione della zona del Castro Pretorio, dove mancano spazi verdi destinati ai bambini (la più vicina è Villa Torlonia).


Tutta la zona è ben collegata e la rete dei trasporti risulta più che soddisfacente. Ciò permette di spostarsi senza difficoltà per raggiungere musei, sedi di mostre e i luoghi di interesse storico e archeologico.

Istituto Comprensivo Regina Elena : organigrama e funzionigramma vers. 2023

 
 
 

Istituto Comprensivo “Regina Elena” è nato il 1 settembre 2000.

Dell’Istituto fanno parte:

la scuola dell’infanzia (ad indirizzo montessoriano) e la scuola primaria “Regina Elena”, ubicate nell’edificio di Via Puglie
la scuola dell’infanzia e la scuola primaria “Pestalozzi” che occupano il plesso di via Montebello
la scuola secondaria di primo grado “Buonarroti”, situata in un’ala dell’edificio che ospita anche il liceo classico “Tasso” e il liceo scientifico “Righi”.
Il plesso “Regina Elena “

L’edificio di via Puglie fu inaugurato nell’anno scolastico 1902-03. La scuola ha festeggiato perciò un secolo di attività didattica.

Oltre alla sezione elementare (fino al 1920 solo femminile), nella scuola funzionò fin dall’inizio un doposcuola per i fanciulli bisognosi del quartiere Ludovisi, posto sotto l’alto patronato della Regina Elena, consorte di Vittorio Emanuele III, alla quale fu intitolato l’istituto. Ogni anno la Regina offriva alla scuola un grande albero di Natale e doni da distribuire agli alunni.

La storia della “Regina Elena” si intreccia con quella del nostro paese: dal ’35 al ’40 la scuola fu anche sede di corsi speciali per crocerossine di guerra; durante gli anni del secondo conflitto mondiale, le attività didattiche furono trasferite altrove e l’edificio requisito ed adibito a ufficio ricerche dei prigionieri di guerra da parte della Croce Rossa Italiana. Tra gli ex-alunni che si sono distinti nella vita pubblica ricordiamo l’attore Vittorio Gassman, il giornalista Ruggero Orlando e il violinista Giulio Bignami.

Il plesso “Pestalozzi”

Nel decennio 1875-1885 quello della “Pestalozzi” fu il primo edificio costruito ex-novo per accogliere una scuola. Prima dell’Unità gli istituti scolastici erano solitamente ospitati in ex-conventi o ospedali, laddove la “Pestalozzi” rispondeva ai più avanzati criteri di efficienza e funzionalità dell’ep

preside

Dott.essa Rossella Sonnino
Via Messina, 9 - 00198 Roma, Italia
06-42819809


Cittadinanza Italiana





 

 

Esperienze professionali


1 settembre 2009 – in corso
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Dirigente Scolastico – IC “Regina Elena” – Via Puglie n.6 – 00198 - Roma

 

2016/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca

Direttore e Coordinatore

Progettazione, Bandi di selezione, formazione e aggiornamento per docenti. Elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report

 

PNSD “Snodo Formativo Territoriale”, per la formazione in servizio del personale della scuola inerente l’innovazione didattica e organizzativa; PON “Per la scuola –Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 -Fondo Sociale Europeo Asse I – Obiettivo specifico 10.8
Snodo Formativo Territoriale del Lazio sulle nuove tecnologie e innovazione per la didattica. Nell’ambito del progetto finanziato dal MIUR svolgo il ruolo di direttore scientifico e operativo.

Mi occupo di: progettazione delle attività di formazione per i dirigenti Scolastici, Direttori-sga, e docenti sull’uso delle nuove tecnologie nei processi di innovazione didattica, dell’organizzazione delle attività di rete, delle attività formative, della reportistica dedicata, e della progettazione delle attività di valutazione collaborando, con gli esperti alla predisposizione degli strumenti d’indagine qualitativa e quantitativa

 

2016/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Referente per la Formazione – RETE delle scuole - Ambito Territoriale -1- Roma

Capofila della RETE di Scuole dell’Ambito Territoriale 1 per la formazione in servizio del personale della scuola inerente l’innovazione didattica e organizzativa.

 

2017/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Direttore di corso – Dirigenti Scolastici della RETE di scuole dell’Ambito Territoriale -1- Roma

Direttore del corso relativo alla formazione dei Dirigenti Scolastici della RETE di Scuole dell’Ambito Territoriale 1 e dei DS neoassunti – “Le Dimensioni della progettualità scolastica e i relativi atti di indirizzo”
Progettazione di attività e ricerca-azione, formazione e aggiornamento dei Dirigenti Scolastici. Ricerca-intervento con i DS della rete; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, e report

2011/ in corso

Università degli Studi di Roma- “La Sapienza” Facoltà di Psicologia

Coordinatore e Tutor di Tirocinio Formativo

Gestione, organizzazione e supervisione delle attività di formazione teorico-pratiche per il tirocinio formativo degli studenti di Psicologia – Indirizzo Clinico ed Evolutivo

Mi occupo della progettazione delle attività teorico-pratiche per i laureati in psicologia curando, scientificamente e organizzativamente, le attività di valutazione degli alunni BES, ADHD. DSA; le procedure di screening precoce per la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado; la supervisione degli strumenti di valutazione per la diagnosi precoce dei disturbi dell’apprendimento e l’organizzazione della reportistica dedicata. .
Progettazione delle attività di orientamento scolastico, cura della predisposizione di strumenti di analisi quantitativa e qualitativa, produzione ed elaborazione rapporti, statistiche, sistemi di valutazione.

 

2011/ in corso

 

Università LUMSA Libera Università Maria Santissima Assunta – Roma- Scienze della Formazione Primaria

Coordinatore dei tutor per il Tirocinio Formativo

Gestione, organizzazione e supervisione delle attività teorico-pratiche di osservazione sistematica, realizzazione guidata di percorsi di apprendimento e valutazione per il tirocinio formativo degli studenti di Scienze della Formazione Primaria

Organizzazione, presso l’IC “Regina Elena“ di Roma del Tirocinio Formativo degli studenti di Scienze della Formazione Primaria per il consolidamento delle conoscenze e competenze in settori disciplinari di base (linguistico-letterari, matematici, di scienze fisiche e naturali, storici e geografici, artistici, musicali e motori)
Coordinamento dei docenti tutor per la predisposizione delle attività teorico-pratiche del gruppo classe dei settori di scuola (Infanzia - Primaria). Le attività mirano allo sviluppo e al potenziamento delle competenze progettuali e valutative dei futuri insegnanti, fornendo altresì le basi relative alla conoscenza della normativa scolastica vigente, orientata all’analisi del funzionamento della scuola anche nei suoi rapporti con il territorio.
Le attività pratiche mirano a costruire competenze professionali, capacità relazionali e gestionali attraverso la simulazione e il lavoro di gruppo.

 

2015/ in corso

 

Università degli Studi di Roma- “La Sapienza” Facoltà di Scienze MM.FF.NN-

 Componente Esperto in qualità di Dirigente Scolastico

Componente Esperto in qualità di Dirigente Scolastico del Consiglio di Facoltà del Corso di Tirocinio per la gestione delle attività di Tirocinio Formativo Abilitante - Nomina dell’USR Lazio- DDG131/2015-
Membro della Commissione di Esami finali Tirocinio Formativo Abilitante per le classi 38, 47, 49

 

Organizzazione delle Attività di Tirocinio per gli studenti iscritti ai percorsi formativi di TFA
Predisposizione degli strumenti di valutazione e questionari per gli insegnanti tutor sulle conoscenze e competenze acquisite dagli studenti nei settori disciplinari di riferimento.
Predisposizione delle prove d’esame e valutazione.

 

2005/in corso

 

Scuola di Specializzazione quadriennale post laurea per medici e psicologi ad indirizzo Umanistico Bioenergetico “Psicoumanitas” Legalmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca cod. 199.

Coordinatore scientifico e didattico

Progettazione del Piano Didattico formativo degli studenti. Coordinamento scientifico delle attività di formazione e di valutazione.

Nella sua attività di ricerca, formazione e consulenza l’attività della scuola si collega a Istituzioni e varie Università. Gli interventi vengono attuati su quattro livelli: individuo, gruppo, comunità e organizzazioni
La verifica costante del Piano Didattico di Formazione consente un'effettiva integrazione del sapere accademico e del sapere professionale. Sono costantemente progettate e monitorate le attività di studio/applicazione, ricerca di base e ricerca applicata per una formazione fondata sull'evidenza oggettiva e sull'efficacia. Supervisione, realizzazione di eventi (seminari, convegni, workshop) incontri di progettazione valutazione e analisi statistica.

 

2014/2015

MIUR / Reti di scuole del Primo Municipio – Roma- Istituto di Ortofonologia- Roma

 

Capofila della rete di scuole e Direttore responsabile scientifico e organizzativo della ricerca/progetto

Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report

 

PROGETTO M.A.P.P.A “ MOTIVARE ACCOGLIERE PER PROMUOVERE APPRENDIMENTO”


Le azioni realizzate nell’ambito del progetto MAPPA, hanno previsto attività integrative complementari a quelle svolte nel curriculo didattico (attività di valutazione, screening, inclusione, creatività e psicomotricità) che hanno coinvolto gli alunni delle classi della scuola primaria e gli alunni della Scuola dell’Infanzia; il corpo docente e i genitori
Tali azioni, mirate a contribuire alla prevenzione del disagio e all’inclusione degli alunni (stranieri e con disabilità) hanno previsto la realizzazione di attività diversificate proposte attraverso percorsi individuali, lavori in piccoli gruppi e nel gruppo classe, in orario sia scolastico che extrascolastico.
E’ stato effettuato uno screening degli alunni (circa 500 bambini) delle classi della scuola primaria relativo agli ambiti: grafico - visuo-spaziale- scrittura e lettura, come capacità tecniche
Per l’analisi di tali aree sono state utilizzate prove standardizzate ed è stata inoltre effettuata una analisi qualitativa delle prestazioni.
Attraverso la conoscenza diretta di ogni bambino, grazie a momenti di dialogo e condivisione delle attività, si è potuto analizzare, inoltre, anche gli ambiti linguistico, psicomotorio ed emotivo.
A seguito di una analisi delle prestazioni sono stati elaborati i profili organizzativi di ogni bambino e si è proceduto con un colloquio con le insegnanti delle classi per il confronto rispetto al singolo soggetto e all’andamento globale della classe. Nel corso di tali incontri sono stati realizzati momenti di informazione e scambio rispetto alle tematiche principali relative ai disturbi dell’apprendimento, del linguaggio e ai disagi emotivi.
Si è partecipato alle riunioni con i referenti della dislessia, dei BES e del sostegno al fine di individuare i soggetti più problematici per i quali era ritenuta opportuno l’attivazione di quanto previsto dalla Legge 170/2010 e dalla normativa BES. E’ stata fornita inoltre una consulenza rispetto alle procedure da seguire nel caso di tali segnalazioni alla famiglia e agli enti di competenza.
Per quanto riguarda i bambini di prima elementare a distanza di 3 mesi è stato effettuato un re-test per monitorare l’andamento e i progressi individuali, seguiti da un ulteriore colloquio con gli insegnanti di classe.
In alcune classi, inoltre, sono state effettuate proposte didattiche di recupero attraverso un laboratorio extracurriculare nell’area della scrittura creativa.

 

2013/14.


MIUR – Ufficio Scolastico Regionale del Lazio- Rete di Scuole del Primo Municipio- Istituto di Ortofonologia di Roma (IDO)
Direttore di ricerca e responsabile scientifico della ricerca/progetto
Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione e analisi statistica.

Progetto/ Ricerca - ”Possibilità in Rete per Organizzare e Vivere l’ Accoglienza- PROVA”
Progetto di formazione e ricerca azione
I percorsi di formazione e di ricerca azione hanno coinvolto i docenti degli Istituti Comprensivi del Primo Municipio e hanno riguardato l’integrazione scolastica con particolare attenzione al coinvolgimento delle famiglie,
La rilevazione effettuata nelle scuole della rete, ha evidenziato: - un crescente aumento di alunni affetti da disabilità psicofisiche, in particolare da autismo; - un crescente aumento di certificazioni per DSA-episodi di mutismo selettivo; Nelle scuole sono presenti, inoltre, alunni che presentano sordità infantile. La complessità dei problemi rilevati ha evidenziato l’esigenza di focalizzare subito i disturbi specifici, fin dai primissimi anni di scuola: - per migliorare la capacità di lettura dei “bisogni speciali” di ciascun allievo da parte dei docenti di classe, di sostegno e degli operatori esterni; - per costruire un’organizzazione scolastica flessibile capace di sviluppare con strumenti culturali e azioni mirate anche con apposite tecnologie, le abilità e le competenze di ciascuno (“speciale normalità”); - per sviluppare alleanze educative tra scuola, famiglia e servizi finalizzati a sostenere percorsi evolutivi coerenti con il progetto di vita; - per modellizzare le pratiche comuni condivise e diffondere gli strumenti di individuazione dei bisogni e di programmazione degli interventi didattici secondo l’ICF. Per far ciò si è evidenziata l’esigenza di un momento di formazione specifica di docenti curriculari e di sostegno insieme ai consulenti esterni che hanno condotto le attività di ricerca-azione e sperimentazione di modelli/strumenti costruiti secondo il modello ICF, per sviluppare le aree di potenzialità e migliorare il progetto di vita di ciascun alunno. Il bisogno è legato alla necessità di costruire e applicare nelle diverse situazioni un modello di PEI/PROGETTO DI VITA di rete delle scuole del I Municipio. Tutto ciò ha permesso la creazione di una BANCA DATI tramite il portale di “Dire Giovani” messo a disposizione dell’Istituto di Ortofonologia di Roma “IDO” che ha collaborato alla realizzazione del progetto “PROVA”.
La Sperimentazione guidata in classe/scuola/rete si è tradotta in una consulenza agli insegnanti con incontri operativi sulle problematiche specifiche, supporto didattico e psicopedagogico e indicazioni sulle modalità di intervento, materiali e attività più idonee per la classe. Analisi con i docenti dei modelli di PEI utilizzati dalle singole Scuole. Costruzione di un modello condiviso di rete sulla base del modello ICF per gli alunni con diversa abilità
Il progetto ha adottato il principio del learning by doing attraverso l’intervento di consulenti esperti che, con le loro proposte operative, Hanno affiancato i docenti nello studio e nell’implementazione nelle classi di attività specifiche rivolte agli allievi per gli interventi finalizzati alla costruzione dell’ICF

 

2011/2012

 

MIUR e Associazione “Movimento Bambino”

Direttore di ricerca e responsabile scientifico del progetto
Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti con la definizione di un Seminario presso l’Accademia dei Lincei. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione degli strumenti di ricerca, monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

Progetto “DI CHE FIABA SEI” sulla prevenzione dei comportamenti a rischio a scuola e interventi per lo sviluppo positivo della affettività nei bambini dai 6 ai 14 anni, parte dal presupposto che riuscire a scrivere di sé, parlare della propria paura, o della propria rabbia, è un passo importante inizialmente per il bambino e successivamente per l’adolescente perché si realizza una graduale presa di contatto con le proprie emozioni. Ha coinvolto gli alunni delle prime, seconde e quinta classe della scuola primaria, terze classi della scuola secondaria di primo grado per un totale di 300 studenti compresi in una fascia di età da 10 a 14 anni.
Proprio in questa fascia d’età, i ragazzi diventano più fragili: le relazioni, sia tra coetanei che tra adulti e ragazzi, spesso si fanno più complesse;

La ricerca della propria identità diventa, quindi, un dedalo di situazioni ingarbugliate, da cui a volte è difficile liberarsi. Solo conoscendo la propria storia, le proprie risorse e i propri limiti si diventa consapevoli di se stessi e si acquista la fiducia necessaria. La ricerca ha proposto la storia autobiografica per aiutare gli allievi a riflettere su se stessi, fare silenzio dentro di sé per ragionare sulle proprie scelte ripercorrendo le tappe di alcuni eventi significativi. L’autobiografia si è rivelata un utile strumento per riflettere ed eventualmente operare dei cambiamenti Il Progetto è stato qualcosa di più del racconto autobiografico perché il bambino rivolgendosi ad un’amica per parlare di sé si è calato nei panni del protagonista per riflettere sulle possibili soluzioni.


Il Progetto è stato indirizzato allo sviluppo della “conoscenza di sé” che ha, tra le altre finalità, quella prioritaria di far acquisire al preadolescente consapevolezza e autostima, anche in previsione delle scelte future.
Il percorso, si è svolto all’interno dell’area letteraria, in particolare nelle due ore settimanali dedicate all’antologia e al laboratorio di poesia, prevedendo i seguenti obiettivi:
Conoscere le tecniche narrative dell’autobiografia; Apprendere, grazie alla lettura di pagine autobiografiche di alcuni autori, aspetti e valori della vita; Conoscere momenti importanti della vita di qualche autore e acquisire alcune specifiche competenze ( produrre un testo seguendo le regole del genere; narrare le proprie esperienze con linguaggio appropriato, corretto e in ordine cronologico, cercando di comunicare emozioni e riflessioni; confrontare le proprie esperienze con quelle degli altri per migliorare la conoscenza di sé). Sono stati ideati degli strumenti di intervento, protocolli specifici per la ricerca/azione e strumenti per la valutazione psicologica e degli apprendimenti.

 

2011/2014

Primo Municipio “Roma Centro” - Comune di Roma L.285. Anni 2011/12/13/14.

Direttore di ricerca e responsabile scientifico della ricerca/progetto

Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione e analisi statistica.

Progetto sul Benessere a scuola e prevenzione del bullismo-
”Benessere Ricerca Emozione Conoscenza Contatto Incontro Ascolto - B.R.E.C.C.I.A”
Le attività rivolte agli studenti hanno puntato a:
Favorire l’integrazione socio- affettiva, emozionale e culturale in un clima di permanente accoglienza.
Osservare correttamente il comportamento degli alunni per individuare i fattori contestuali che determinano il disagio. Valorizzare le risorse personali dei soggetti svantaggiati per favorire la motivazione all’apprendimento. Recuperare carenze cognitive e abilità logiche, linguistico - espressive e di metodo. Accrescere l’autostima e l’autoefficacia. Acquisire la conoscenza di sé e la consapevolezza delle proprie emozioni. Accrescere la capacità di cooperazione nel gruppo.
Le attività rivolte ai genitori hanno puntato a:
Attivare un servizio di informazione e formazione per favorire la corresponsabilità educativa nel processo di crescita dell’alunno attraverso la creazione di uno Sportello di ascolto in presenza e on-line “Chiedilo all’esperto”; Offrire un supporto per un’appropriata interpretazione del disagio scolastico dei figli;
Operare un coordinamento di interventi adeguati all’assunzione di atteggiamenti e relazioni appropriate dei docenti verso l’alunno e la famiglia, con modificazioni positive ed efficaci della comunicazione in classe;
E ’stato attivato uno Sportello di consulenza “Breccia” online e in presenza dove hanno trovato ascolto le situazioni problematiche dei singoli studenti. Utilizzo di operatori esterni per attività differenziate, aperte al territorio del Municipio Roma Centro Storico, per far fronte ai diversi bisogni dei bambini.
Screening per favorire i processi di apprendimento.
Specifici percorsi laboratoriali per la riduzione di difficoltà di apprendimento e per la motivazione allo studio. Focus Group e Circle Time dove discutere e confrontarsi su tematiche comuni.
Sportello di ascolto e consulenza rivolto alle problematiche della relazione tra genitori e figli attraverso momenti di supporto/consulenza individuali ai genitori con esperti psicologi e medici per rispondere ai dubbi e alle domande dei genitori, fornendo in tal modo un supporto costante nella gestione di situazioni difficili e di disagio sociale, scolastico e familiare.
Momenti di supporto/consulenza da parte di esperti Psicologi ai docenti in relazione ad alcune situazioni difficili presenti nelle singole classi.
Momenti di formazione con esperti esterni per offrire ai docenti l’opportunità di ripensare i propri atteggiamenti relazionali, per arricchire la professionalità e renderla più efficace per gli studenti

 

2009/2010

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio -

Referente per ANSAS Lazio

Formazione e aggiornamento per docenti- Docenza

Progetto di formazione sulla “Prevenzione del Burnout nelle scuole del Lazio” rivolto a tutti i docenti di ogni ordine e grado. Sono state affrontate le tematiche dello stress lavoro correlato. In qualità di docente del corso ho presentato gli strumenti di valutazione dello stress e le possibili cause. In particolare è stato argomentato l’OSI (Occupational Stress Indicator) come test che fornisce una rilevazione ad ampio spettro dello stress psicosociale in organizzazione. Le diverse sezioni permettono infatti di rilevare quali sono le cause di stress percepite dall’individuo, le conseguenze e le risorse di coping che sente di possedere. Un altro aspetto rilevato dallo strumento è dato dalla valutazione di alcune caratteristiche personali in quanto ci sono aspetti di personalità che possono favorire lo stress più di altri.

 

2005/2009

MIUR - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS) ex IRRE Lazio

Coordinatrice responsabile del Servizio Ricerca e Sostegno alle Organizzazioni

Progettazione; gestione di progetti complessi e coordinamento team di ricerca; sviluppo di nuove linee di intervento; avvio partenariati, protocolli, collaborazioni con pubblica amministrazione, università imprese private e no profit; attività di monitoraggio e valutazione; bandi nazionali e internazionali e progettazione europea. Supervisione, realizzazione di eventi, incontri di progettazione partecipata e sviluppo di campagne di comunicazione e divulgazione. Progettazione di attività di formazione e aggiornamento; ricerca e analisi statistica.

Coordinatore del Progetto, relativo all'Azione C1, Obiettivo 3, ASSE C, MISURA C1 presentato dall'IRRE Lazio dal titolo:" Supporto alla qualificazione del sistema dell'offerta formativa: studio, definizione e costruzione di un modello di nuovi percorsi formativi per la qualifica di consulente esterno per la valutazione e l'autovalutazione di reti di scuole" (Bando di gara FSE della Regione Lazio del n.139 del 15.02.02.

 

2007/2008/2009.

ANSAS Lazio – MIUR- Direzione Generale per l’Istruzione post-secondaria

Referente coordinatore ANSAS nucleo territoriale del Lazio

Elaborazione di strumenti di indagine, monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

Monitoraggio Nazionale Educazione degli Adulti –EDA-
Monitoraggio nazionale dell'offerta formativa per adulti erogata dalle istituzioni scolastiche nell'anno scolastico2007,2008. L'indagine è stata condotta dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo della Autonomia scolastica su incarico della Direzione Generale per l’Istruzione post-secondaria e per i rapporti con i sistemi formativi delle regioni e degli Enti locali del MIUR. La sottoscritta si è interessata del monitoraggio delle scuole del Lazio e della stesura del Rapporto di sintesi regionale (luglio 2009). I risultati prodotti derivano dalla rielaborazione statistica delle informazioni che le istituzioni scolastiche hanno fornito direttamente, compilando una scheda di rilevazione in formato elettronico ad accesso riservato. Per la raccolta dei dati sono state contattate le scuole pubbliche statali del territorio nazionale che risultavano ufficialmente impegnate nell'istruzione degli adulti in base agli archivi forniti dai servizi informativi del MIUR. Le principali unità di analisi del sistema sono state: le istituzioni scolastiche, i contatti di rete, le fonti di finanziamento, l’offerta formativa, l’utenza, l’esito dei corsi. Per approfondire l’indagine, sono stati osservati, inoltre, due ulteriori fenomeni dell’istruzione degli adulti: gli stranieri e il microcosmo carcerario. L’offerta formativa censita è stata la seguente: corsi del primo ciclo di istruzione (di alfabetizzazione culturale di scuola primaria con valutazione finale e di scuola secondaria di i grado con esame di stato), corsi a favore di cittadini stranieri per l’integrazione linguistica e sociale.
Conclusa la fase di raccolta, le informazioni sono state pulite, rielaborate dal punto di vista statistico, organizzate e riprodotte all'interno di un programma di navigazione telematico. Il programma di
Navigazione offre una rappresentazione di tipo quantitativo del sistema dell’istruzione degli adulti.

 

2007/2008

Università di Roma” La Sapienza” – Cattedra di Medicina Sociale- Dipartimento di Medicina Sociale ANSAS /Lazio

Direttore di ricerca dell’Indagine conoscitiva

Ricerca-intervento nei gruppi classe; progettazione e predisposizione degli strumenti d’indagine. Questionario Conoscitivo, monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

L’indagine conoscitiva ”Il bullismo a scuola implicazioni sociali ed affettive” è stata curata dalla sottoscritta in collaborazione con l'Università di Roma la Sapienza - Cattedra di Medicina Sociale. L’obiettivo della ricerca si è tradotto in una indagine sul problema del bullismo tra gli studenti. E’stato selezionato un campione di scuole considerate rappresentative della realtà regionale del Lazio alle quali sono stati proposti due questionari: uno informativo da somministrare ai docenti e genitori e uno conoscitivo per gli studenti dal titolo: Questionario sul Cyberbullismo (Smith et coll. 2005) traduzione italiana. La ricerca ha coinvolto gli allievi/le allieve di 30 scuole del Lazio: primarie (fascia di età 8 /10 anni) tot. 500.
Secondarie di 1° grado (fascia di età 11 /13 anni) tot. 600. Secondarie di 2° grado (fascia di età14/18 anni). La ricerca ha permesso di avviare una discussione con studenti, docenti e genitori sul fenomeno del bullismo nelle sue diverse manifestazioni e di porre in atto, nelle scuole, progetti volti a prevenire situazioni a rischio.

 

2006/2008

ANSAS-Lazio – Reti di scuole della provincia di Roma

Direttore di ricerca e consulenza in attività di monitoraggio
Ricerca-intervento nei gruppi classe; progettazione e predisposizione degli strumenti d’indagine. Monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

Progetto PRO.VA.RE – “Progettare/Valutare/Responsabilizzare-Sperimentazione” e Monitoraggio della Innovazione e della didattica dell' italiano come L2. L'obiettivo del progetto è stato il potenziamento delle competenze dei docenti referenti di scuole con elevato numero di allievi stranieri per sostenere l'apprendimento dell'italiano come L2, competenza trasversale a tutte le discipline; sperimentazione di innovazioni disciplinari e didattiche. L 'obiettivo specifico è stato quello di potenziare la capacità dei docenti di costruire prove per valutare le competenze linguistiche iniziali degli studenti stranieri, analizzare le diverse fasi dell'interlingua e interpretare l'errore, progettare percorsi specifici interdisciplinari di supporto anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie, il cooperative learning, la semplificazione dei testi, ecc. sperimentare nei consigli di classe e nelle scuole parametri condivisi per la valutazione. Il progetto, si è realizzato attraverso la metodologia della ricerca- azione, ha previsto
7 incontri con i referenti delle scuole coinvolte, nell’anno scolastico 2006-2007, nel percorso di formazione: la lingua per apprendere: percorsi interculturali di insegnamento dell'italiano come l2 nelle scuole superiori. Tale attività è servita a monitorare e valutare i risultati della sperimentazione degli strumenti e delle modalità operative condivise durante il corso di formazione ed attivate nelle classi per realizzare percorsi di riprogettazione. Durante gli incontri sono state analizzate le prove di entrata degli studenti stranieri e i risultati ottenuti dopo la prima parte dell'anno scolastico; sono stati monitorati i percorsi individualizzati di apprendimento dell'italiano come L2 attivati nei laboratori e le attività di cooperative learning realizzate per facilitare lo studio delle diverse discipline. Sono stati monitorati anche i processi per giungere alla valutazione dei risultati attraverso parametri condivisi nei consigli di classe e di Istituto che sperimentano l'adattamento del framework europeo all'insegnamento dell'italiano come L2. I risultati del progetto si sono tradotti nel: miglioramento delle competenze in italiano come l2 degli studenti stranieri; riduzione del drop -out degli allievi stranieri alla fine del primo ciclo di Istruzione e nel biennio delle superiori; miglioramento delle capacità di progettare interventi comuni tra docenti di diverse aree disciplinari; confronto di esperienze e materiali all'interno delle scuole e della rete.

 

2005/2006

ANSAS Lazio - Università di Roma ”La Sapienza” – Facoltà di Psicologia 2-

Direttore di ricerca – Responsabile scientifico

Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento con i docenti della rete; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report.

Counseling Valutativo- rivolto a 100 istituzioni scolastiche del Lazio. Il progetto si è posto l'obiettivo di sviluppare, attraverso un percorso di ricerca - azione, la formazione del personale di scuole collegate in rete, per giungere ad identificare indicatori e "standard" comuni al fine di attivare sistemi di valutazione d'istituto, confrontabili e condivisi tra scuole operanti in uno stesso territorio. Una ricerca preliminare ha permesso di identificare un'iniziale mappa di indicatori di qualità del servizio scolastico, attraverso l'uso di strumenti di analisi quantitativa e qualitativa che sono stati implementati in ogni singola scuola coinvolta nel percorso di formazione. Gli obiettivi del progetto di counseling valutativo sono stati quelli di favorire la costituzione di reti di scuole in grado di individuare, attraverso una pluralità di approcci, comuni standard di qualità per la valutazione di sistema e per la condivisione di alcuni processi finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa, in una prospettiva di certificazione. A tal fine,sono stati identificati all'interno di ogni rete standard comuni di valutazione sulle competenze dei soggetti coinvolti nel processo formativo;- i modelli organizzativi;- i modelli relazionali;- i modelli progettuali, didattico curricolari. Il progetto ha permesso di potenziare le competenze di analisi quantitativa e qualitativa dei docenti referenti delle scuole in rete (docenti delle scuole che hanno partecipato alla formazione; docenti F.S. per la valutazione; docenti facenti parte dei team per la valutazione delle scuole. Il progetto prevedeva di favorire la crescita di un sistema di comunicazione e attivare processi di benchmarking interni ed esterni tra reti di scuole e di promuovere la condivisione di un comune codice deontologico professionale degli operatori delle scuole in rete; individuare modelli di procedure e formare operatori competenti per avviare la costruzione un primo sistema di certificazione dell'offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto. Composizione del campione: reti territoriali 14; scuole per rete 15- il modello progettuale proposto ha consentito di definire, con maggiore precisione, il ruolo ed il significato della rete locale. La rete locale come sistema temporaneo di competenze è stato in grado di: attivare il processo di implementazione di progetti e modelli di valutazione della scuola nei diversi istituti/sedi coinvolte, fornire una consulenza di progetto e metodologica prossima alle diverse situazioni scolastiche e rispondente alle specificità del territorio, diffondere una cultura e delle competenze distintive per la gestione di sistemi di valutazione e autovalutazione della scuola

 

2005/2006

ANSAS - MIUR

Coordinatore

Progettazione, coordinamento tecnico-operativo, formazione nazionale, stesura di un rapporto finale

Progetto Nazionale R.I.SO.R.S.E. per la scuola primaria ha perseguito le seguenti finalità: 1.Sostenere le
scuole nei processi di innovazione metodologica ed organizzativa in funzione della riforma, attraverso laboratori di ricerca educativa e assumendo come tema portante quello del portfolio delle competenze.2. Individuare i percorsi più efficaci per raggiungere, nei singoli contesti locali, il massimo sviluppo delle potenzialità della scuola in relazione alla tematica del progetto.3. Documentare la ricerca attraverso la descrizione degli elementi più significativi del processo attuato.4. Disseminare le esperienze realizzate per renderle comprensibili e fruibili da altre realtà scolastiche, con le opportune curvature richieste dalle specifiche situazioni ambientali. Il progetto ha previsto diverse fasi: acquisire ed analizzare il protocollo nazionale della ricerca. Adattare il protocollo di ricerca nazionale alla realtà regionale del Lazio Partecipare ai momenti di formazione nazionale sul progetto. Istituire e
Gestire i laboratori di ricerca nelle scuole selezionate. Accompagnare e sostenere, attraverso gli incontri con i docenti di classe delle scuole selezionate, la riflessione sulle problematiche legate all’applicazione della riforma con particolare riguardo al portfolio delle competenze, individuando, attraverso una ricerca congiunta, le soluzioni operative più adeguate al contesto locale. Curare la documentazione relativa ai percorsi di ricerca. Il Progetto ha visto la redazione da parte della sottoscritta del rapporto finale della ricerca che evidenzia la Partecipazione attiva delle scuole nella ideazione e predisposizione dei Portfoli delle competenze degli alunni.

 

2000/2004

IRRE-Lazio- MIUR- Ufficio Scolastico Regionale Lazio –INVALSI

Coordinamento- Direzione- Referente di progetto

Progettazione; gestione di progetti complessi e coordinamento team di ricerca; sviluppo di nuove linee di intervento; avvio partenariati, protocolli, collaborazioni con pubblica amministrazione, università imprese private e no profit; attività di monitoraggio e valutazione; bandi nazionali e internazionali e progettazione europea. Supervisione, realizzazione di eventi, incontri di progettazione partecipata e sviluppo di campagne di comunicazione e divulgazione. Progettazione di attività di formazione e aggiornamento; ricerca e analisi statistica.

Esperto nel settore della valutazione organizzativa e degli apprendimenti
Si enunciano i progetti più significativi:
Referente IRRE Lazio nel gruppo della Formazione IRRE-Invalsi, gennaio 2004 ha realizzato una prima rilevazione dei progetti di formazione sulla valutazione realizzati nelle diverse regioni italiane, ed ha avviato la realizzazione di moduli di formazione a distanza e in presenza sui temi della valutazione.

Componente del Gruppo Nazionale dell'INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione sistema dell’Istruzione) per la realizzazione del Progetto Pilota di valutazione 3, ha partecipato ai lavori di progettazione delle attività connesse al progetto. Anno 2003.
Componente del Gruppo Regionale del Lazio per la valutazione, costituito presso l'Ufficio Scolastico Regionale, ha partecipato alla predisposizione dei materiali per la formazione dei referenti delle scuole e alla formazione. Anno 2004.

Componente del gruppo di progetto, istituito con decreto del Direttore Generale del Lazio n.1826 del 31703/2003, per la realizzazione del "Progetto di ricerca per la costruzione di un Sistema Regionale di Qualità del Servizio Scolastico.”

Ha svolto attività di ricerca e monitoraggio come componente del team regionale del Lazio nel Progetto Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione “Monitoraggio Nazionale delle iniziative di formazione degli insegnanti nell’ambito dell’autonomia”. (Anni 2001/02-2002/03-2003-04)

Componente della Commissione dell’Educazione Interculturale “Progetto ALI” (Accoglienza, Lingua, Intercultura), istituita presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, anni 2001/02- 2002/03-2003/04, ha partecipato ai lavori di progettazione degli interventi e predisposto gli strumenti d’indagine e monitoraggio per docenti e dirigenti coinvolti nei percorsi di Formazione sulle tematiche interculturali.

Direttore di ricerca, responsabile scientifico, del Progetto SARA (Standard Autovalutazione Reti Autonomia) realizzato in convenzione con la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università “La Sapienza” di Roma. Questo progetto, in atto dal 2000 al 2004, ha coinvolto i team di valutazione e autovalutazione di circa 250 Istituzioni scolastiche della Regione Lazio. Il progetto SARA si è articolato in diversi momenti operativi:
• Progettazione. Definizione dell’impianto metodologico e degli obiettivi dell’intervento, della ricerca e del monitoraggio
• Promozione del sistema di rete. Costituzione di gruppi di docenti referenti di reti territoriali di scuole (docenti delle scuole che hanno partecipato al primo anno di formazione)
• Primo livello di formazione dei docenti FS perla valutazione. Interventi di formazione specifica a completamento del ciclo di competenze già sviluppate sui temi della valutazione qualitativa e quantitativa - tutoraggio - benchmarking interno ed esterno
• Secondo livello di formazione dei docenti FS. Interventi di formazione coordinati con le attività delle Facoltà di psicologia e pedagogia per il consolidamento di competenze specifiche (costruzione di prove oggettive; studio di caso; reporting ecc.), per la valutazione dei sistemi di rete
• Costruzione di modello di autovalutazione. Identificazione di indicatori, modelli, procedure, strumenti per valutare l'offerta formativa; certificazione di alcuni standard di processo condivisi
• Implementazione di sistema. Implementazione di sistema attraverso il contributo di esperti nell’attività di coordinamento, monitoraggio nelle reti e, su domanda, nei singoli istituti che lo richiedano.

Componente del Gruppo Regionale di ricerca del Monitoraggio dell'Autonomia Scolastica nell'anno 2000/2001, come componente del team regionale, ha partecipato al Monitoraggio Nazionale delle Sperimentazioni dell’Autonomia nelle 100 Istituzioni scolastiche della Regione Lazio;

Componente della Commissione di Coordinamento Scientifico, controllo ed analisi dei dati avviata dal MPI per l'Indagine qualitativa sugli esiti della formazione a distanza delle Funzioni Strumentali, con riferimento all'interazione nei Forum attivati dall’ex INDIRE - Coordinamento Formazione Insegnanti, ha partecipato alla ricerca attraverso attività di direzione, progettazione.

Ha coordinato da Marzo a Dicembre 2001 per conto dell’Istituto di Ortofonologia di Roma la commissione Tecnico scientifica preposta alla realizzazione del Convegno Nazionale “Dialogando con la scuola” che si è tenuto a Roma a dicembre 2001.

 

Docenze universitarie

Per conto dell’Istituto di “Ortofonologia” negli anni 2001/2002 ha coordinato in qualità di Direttore di ricerca, il gruppo di lavoro che ha predisposto gli strumenti per un’indagine conoscitiva cui hanno partecipato dirigenti e docenti di 100 scuole del Lazio

Ha partecipato negli anni 2001/02/03, in qualità di ricercatrice al progetto “Modelli formativi@elearning per disabili” per la formazione di operatori della disabilità, autorizzato dalla Regione Lazio.

Ha fatto parte, negli anni 2001/2002 del Gruppo di Lavoro istituito presso il MIUR per la Costruzione di un Servizio di Psicologia scolastica. Si è occupata di progettare interventi di psicologia scolastica a sostegno del disagio giovanile.

Su affidamento del Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio nell’anno 1999/2000, è stata responsabile del progetto che l'IRRSAE Lazio ha realizzato per attivare 37 corsi di formazione per le Funzioni Strumentali per Roma e provincia. In tale ruolo ha partecipato alla progettazione dei moduli formativi, alla costruzione di percorsi, degli strumenti e al monitoraggio del progetto.

 

Pubblicazioni
Docente di psicologia del lavoro nel corso di management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie presso l’Università “Regina Apostulorum” Università Europea sede di Roma dall’Anno Accademico 2005/06 all’A /A 2008/2009.

Docente di Psicologia dinamica presso la Scuola di Specializzazione post laurea per medici e psicologi ad indirizzo Umanistico Bioenergetico “ Psicoumanitas ” Legalmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca dall’ A /A 2005/06 -2008/09.

Docente di psicologia clinica nel Corso biennale post-universitario di formazione professionale in Psicologia clinica e psicoterapia, organizzato dalla Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio. (Ente con personalità giuridica riconosciuto ai sensi dell’art.12 C.C. con Delibera Regionale 3210 del 5 giugno 1981) dall’Anno Accademico 1997/98 –all’A /A 2008/2009.

 

• R. Sonnino, Meditazione, intelligenza emotiva, gruppi d'incontro Psicoterapia Umanistica: l’anima del corpo in A. Lo Iacono, Ed. Franco Angeli, 2017 Milano.
• R. Sonnino, Psicologia e Scuola, Pubblicato in A. Lo Iacono, Psicologia e Psicologi in Italia Ed. Alpes, Roma 2016
• R. Sonnino, Emozioni Stress e benessere nelle organizzazioni, Pubblicazione della ricerca sullo stress nelle organizzazioni scolastiche a cura del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Roma 2010
• R. Sonnino, Emozioni in barca, in A. Lo Iacono, Psicoterapeuta in mare, la sfida della psicoterapia, Ed Alpes Roma 2009
• R. Sonnino, Inserto Salute di “Repubblica” articolo sul Successo e Intelligenza Emotiva, 2009
• Lo Iacono, R. Sonnino, Respirando le emozioni. Psicofisiologia del benessere, Ed. Armando Roma 2008
• R. Sonnino, Il Focus Group, in La sala degli specchi: comunicazione e psicologia gruppale. Strumenti di lavoro per la comunicazione di gruppi in ambito psicoterapeutico e psicosociale, Franco Angeli Milano 2007
• R. Sonnino, Il Servizio di Psicologia Scolastica (SPS) a sostegno della ricerca e del cambiamento in: Carlo Trombetta,”Il Servizio di Psicologia scolastica. Una sfida per la scuola” Ed. Kappa 2007
• Rossella Sonnino, La Peer education, Ed. Quaderni CESVOT, Firenze 2006.
• Rossella Sonnino, Qualità a scuola: Progetti, Processi, Strumenti, Atti del Convegno, Ed. IRRE Lazio 2004
• Rossella Sonnino, SARA in Formazione III Modulo: Metodi e tecniche di rilevazione e analisi dei dati, IV Modulo Metodologie di reporting, Quaderni di lavoro ad uso delle scuole- Ed. IRRE- Lazio 2003.
• Rossella Sonnino, SARA in Formazione, I Modulo: Analisi della domanda di consulenza per l’Autovalutazione nelle scuole II Modulo Metodi e Strumenti di rilevazione per l’autovalutazione, Quaderni di lavoro ad uso delle scuole- Ed. IRRE- Lazio 2003.
• Rossella Sonnino, Il Pronto Intervento Psicosociale (PIP) in Psicologia della Solitudine, di Antonio Lo Iacono, Ed. Editori Riuniti Roma 2003.
• Rossella Sonnino, La scuola dell’infanzia in rete: le finalità, la valenza organizzativa, la crescita culturale in La scuola dell’infanzia nell’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, Ed Anicia 2003 Roma.
• Rossella Sonnino, La scuola dell’infanzia come sistema organizzativo progettuale in La scuola dell’infanzia nell’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, Ed. Anicia 2003 Roma.
• Paola Fattoretto, Rossella Sonnino Progettare la Valutazione d’Istituto Ed. Anicia, 2002 Roma
• Rossella Sonnino, La Formazione on-line delle Funzioni Obiettivo, Ed. Franco Angeli, 2002 Milano.
• Rossella Sonnino, Progetto SARA, standard di autovalutazione di rete in Per la costruzione di un sistema di ricerca educativa (a cura di Ornella Pisano) Ed.Franco Angeli, 2002 Milano.
• Rossella Sonnino, Dinamiche relazionali e sviluppo dell’identità personale e sociale del bambino, Ed. Franco Angeli, 2000 Milano.
• P. Fattoretto, R.Sonnino, Autonomia un percorso di ricerca -azione nella scuola, Ed. Franco Angeli, 2000 Milano.
• Rossella Sonnino, L’idea di formazione: significati, rappresentazioni, processi di mutamento, competenze in Rapporto di sintesi del Ministero Pubblica Istruzione, Monitoraggio iniziative di formazione nell’ambito della Autonomia Ed. Le Monnier, 2000 Firenze
• Rossella Sonnino, Organizzazione, territorio, progettazione, materiali di lavoro a supporto della formazione e valutazione degli insegnanti, Ed. IRRSAE Lazio, Roma1999
• Rossella Sonnino, Metodologie sperimentali e ricerca educativa nella scuola dell’infanzia in
La Nuova scuola dell’infanzia, M. Mozzetti (a cura di), Ed. ANICIA, 1998 Roma.
• Rossella Sonnino, Drammautogeno: l’intervallo della spontaneità, Ed. Noi Psicologia, 1994 Milano.
• Rossella Sonnino, Gruppo d’incontro e drammautogeno, Ed. Noi Psicologia,1994 Milano.
• Rossella Sonnino, Il burn-out dello psicopedagogista in A. Lo Iacono L’operatore bruciato, Ed. Melusina, 1991 Roma.
• Rossella Sonnino, Comunicazione e drammautogeno, creatività e psicosoma nelle dinamiche educative, Ed. AS.IPA., Tusculum, 1987 Roma.

Istruzione e formazione

 

 

 

 

 

2016/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Referente per la Formazione – RETE delle scuole - Ambito Territoriale -1- Roma

Capofila della RETE di Scuole dell’Ambito Territoriale 1 per la formazione in servizio del personale della scuola inerente l’innovazione didattica e organizzativa.

 

2017/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Direttore di corso – Dirigenti Scolastici della RETE di scuole dell’Ambito Territoriale -1- Roma

Direttore del corso relativo alla formazione dei Dirigenti Scolastici della RETE di Scuole dell’Ambito Territoriale 1 e dei DS neoassunti – “Le Dimensioni della progettualità scolastica e i relativi atti di indirizzo”
Progettazione di attività e ricerca-azione, formazione e aggiornamento dei Dirigenti Scolastici. Ricerca-intervento con i DS della rete; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, e report.

 

2017/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Direttore di corso – Docenti della RETE di scuole dell’Ambito Territoriale -1- Roma

Direttore del corso relativo alla formazione dei docenti di ogni ordine e grado della RETE di Scuole dell’Ambito Territoriale 1 – “Valutazione e Miglioramento”
Progettazione di attività e ricerca-azione, formazione e aggiornamento dei Docenti. Ricerca-intervento con i Docenti della rete; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, e report.

 

2017/ in corso

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale Lazio

Direttore di corso – Docenti della RETE di scuole dell’Ambito Territoriale -1- Roma

Direttore del corso relativo alla formazione dei docenti di ogni ordine e grado della RETE di Scuole dell’Ambito Territoriale 1 – “Didattica per Competenze e Innovazione Metodologica”
Progettazione di attività e ricerca-azione, formazione e aggiornamento dei Docenti. Ricerca-intervento con i Docenti della rete; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, e report.

 

 

 

 

 

2011/ in corso

Università degli Studi di Roma- “La Sapienza” Facoltà di Psicologia

Coordinatore e Tutor di Tirocinio Formativo

Gestione, organizzazione e supervisione delle attività di formazione teorico-pratiche per il tirocinio formativo degli studenti di Psicologia – Indirizzo Clinico ed Evolutivo

Mi occupo della progettazione delle attività teorico-pratiche per i laureati in psicologia curando, scientificamente e organizzativamente, le attività di valutazione degli alunni BES, ADHD. DSA; le procedure di screening precoce per la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado; la supervisione degli strumenti di valutazione per la diagnosi precoce dei disturbi dell’apprendimento e l’organizzazione della reportistica dedicata. .
Progettazione delle attività di orientamento scolastico, cura della predisposizione di strumenti di analisi quantitativa e qualitativa, produzione ed elaborazione rapporti, statistiche, sistemi di valutazione.

 

2011/ in corso

Università LUMSA Libera Università Maria Santissima Assunta – Roma- Scienze della Formazione Primaria

Coordinatore dei tutor per il Tirocinio Formativo

Gestione, organizzazione e supervisione delle attività teorico-pratiche di osservazione sistematica, realizzazione guidata di percorsi di apprendimento e valutazione per il tirocinio formativo degli studenti di Scienze della Formazione Primaria

Organizzazione, presso l’IC “Regina Elena“ di Roma del Tirocinio Formativo degli studenti di Scienze della Formazione Primaria per il consolidamento delle conoscenze e competenze in settori disciplinari di base (linguistico-letterari, matematici, di scienze fisiche e naturali, storici e geografici, artistici, musicali e motori)
Coordinamento dei docenti tutor per la predisposizione delle attività teorico-pratiche del gruppo classe dei settori di scuola (Infanzia - Primaria). Le attività mirano allo sviluppo e al potenziamento delle competenze progettuali e valutative dei futuri insegnanti, fornendo altresì le basi relative alla conoscenza della normativa scolastica vigente, orientata all’analisi del funzionamento della scuola anche nei suoi rapporti con il territorio.
Le attività pratiche mirano a costruire competenze professionali, capacità relazionali e gestionali attraverso la simulazione e il lavoro di gruppo.

2015/ in corso

Università degli Studi di Roma- “La Sapienza” Facoltà di Scienze MM.FF.NN-

 

Componente Esperto in qualità di Dirigente Scolastico

Componente Esperto in qualità di Dirigente Scolastico del Consiglio di Facoltà del Corso di Tirocinio per la gestione delle attività di Tirocinio Formativo Abilitante - Nomina dell’USR Lazio- DDG131/2015-
Membro della Commissione di Esami finali Tirocinio Formativo Abilitante per le classi 38, 47, 49

 

Organizzazione delle Attività di Tirocinio per gli studenti iscritti ai percorsi formativi di TFA
Predisposizione degli strumenti di valutazione e questionari per gli insegnanti tutor sulle conoscenze e competenze acquisite dagli studenti nei settori disciplinari di riferimento.
Predisposizione delle prove d’esame e valutazione.

 

2005/in corso

 

Scuola di Specializzazione quadriennale post laurea per medici e psicologi ad indirizzo Umanistico Bioenergetico “Psicoumanitas” Legalmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca cod. 199.

Coordinatore scientifico e didattico

Progettazione del Piano Didattico formativo degli studenti. Coordinamento scientifico delle attività di formazione e di valutazione.

Nella sua attività di ricerca, formazione e consulenza l’attività della scuola si collega a Istituzioni e varie Università. Gli interventi vengono attuati su quattro livelli: individuo, gruppo, comunità e organizzazioni
La verifica costante del Piano Didattico di Formazione consente un'effettiva integrazione del sapere accademico e del sapere professionale. Sono costantemente progettate e monitorate le attività di studio/applicazione, ricerca di base e ricerca applicata per una formazione fondata sull'evidenza oggettiva e sull'efficacia. Supervisione, realizzazione di eventi (seminari, convegni, workshop) incontri di progettazione valutazione e analisi statistica.

 

2014/2015

MIUR / Reti di scuole del Primo Municipio – Roma- Istituto di Ortofonologia- Roma

 

Capofila della rete di scuole e Direttore responsabile scientifico e organizzativo della ricerca/progetto

Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report

 

PROGETTO M.A.P.P.A “ MOTIVARE ACCOGLIERE PER PROMUOVERE APPRENDIMENTO”
Le azioni realizzate nell’ambito del progetto MAPPA, hanno previsto attività integrative complementari a quelle svolte nel curriculo didattico (attività di valutazione, screening, inclusione, creatività e psicomotricità) che hanno coinvolto gli alunni delle classi della scuola primaria e gli alunni della Scuola dell’Infanzia; il corpo docente e i genitori
Tali azioni, mirate a contribuire alla prevenzione del disagio e all’inclusione degli alunni (stranieri e con disabilità) hanno previsto la realizzazione di attività diversificate proposte attraverso percorsi individuali, lavori in piccoli gruppi e nel gruppo classe, in orario sia scolastico che extrascolastico.
E’ stato effettuato uno screening degli alunni (circa 500 bambini) delle classi della scuola primaria relativo agli ambiti: grafico - visuo-spaziale- scrittura e lettura, come capacità tecniche
Per l’analisi di tali aree sono state utilizzate prove standardizzate ed è stata inoltre effettuata una analisi qualitativa delle prestazioni.
Attraverso la conoscenza diretta di ogni bambino, grazie a momenti di dialogo e condivisione delle attività, si è potuto analizzare, inoltre, anche gli ambiti linguistico, psicomotorio ed emotivo.
A seguito di una analisi delle prestazioni sono stati elaborati i profili organizzativi di ogni bambino e si è proceduto con un colloquio con le insegnanti delle classi per il confronto rispetto al singolo soggetto e all’andamento globale della classe. Nel corso di tali incontri sono stati realizzati momenti di informazione e scambio rispetto alle tematiche principali relative ai disturbi dell’apprendimento, del linguaggio e ai disagi emotivi.
Si è partecipato alle riunioni con i referenti della dislessia, dei BES e del sostegno al fine di individuare i soggetti più problematici per i quali era ritenuta opportuno l’attivazione di quanto previsto dalla Legge 170/2010 e dalla normativa BES. E’ stata fornita inoltre una consulenza rispetto alle procedure da seguire nel caso di tali segnalazioni alla famiglia e agli enti di competenza.
Per quanto riguarda i bambini di prima elementare a distanza di 3 mesi è stato effettuato un re-test per monitorare l’andamento e i progressi individuali, seguiti da un ulteriore colloquio con gli insegnanti di classe.
In alcune classi, inoltre, sono state effettuate proposte didattiche di recupero attraverso un laboratorio extracurriculare nell’area della scrittura creativa.

2013/14.
MIUR – Ufficio Scolastico Regionale del Lazio- Rete di Scuole del Primo Municipio- Istituto di Ortofonologia di Roma (IDO)
Direttore di ricerca e responsabile scientifico della ricerca/progetto
Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione e analisi statistica.

Progetto/ Ricerca - ”Possibilità in Rete per Organizzare e Vivere l’ Accoglienza- PROVA”
Progetto di formazione e ricerca azione
I percorsi di formazione e di ricerca azione hanno coinvolto i docenti degli Istituti Comprensivi del Primo Municipio e hanno riguardato l’integrazione scolastica con particolare attenzione al coinvolgimento delle famiglie,
La rilevazione effettuata nelle scuole della rete, ha evidenziato: - un crescente aumento di alunni affetti da disabilità psicofisiche, in particolare da autismo; - un crescente aumento di certificazioni per DSA-episodi di mutismo selettivo; Nelle scuole sono presenti, inoltre, alunni che presentano sordità infantile. La complessità dei problemi rilevati ha evidenziato l’esigenza di focalizzare subito i disturbi specifici, fin dai primissimi anni di scuola: - per migliorare la capacità di lettura dei “bisogni speciali” di ciascun allievo da parte dei docenti di classe, di sostegno e degli operatori esterni; - per costruire un’organizzazione scolastica flessibile capace di sviluppare con strumenti culturali e azioni mirate anche con apposite tecnologie, le abilità e le competenze di ciascuno (“speciale normalità”); - per sviluppare alleanze educative tra scuola, famiglia e servizi finalizzati a sostenere percorsi evolutivi coerenti con il progetto di vita; - per modellizzare le pratiche comuni condivise e diffondere gli strumenti di individuazione dei bisogni e di programmazione degli interventi didattici secondo l’ICF. Per far ciò si è evidenziata l’esigenza di un momento di formazione specifica di docenti curriculari e di sostegno insieme ai consulenti esterni che hanno condotto le attività di ricerca-azione e sperimentazione di modelli/strumenti costruiti secondo il modello ICF, per sviluppare le aree di potenzialità e migliorare il progetto di vita di ciascun alunno. Il bisogno è legato alla necessità di costruire e applicare nelle diverse situazioni un modello di PEI/PROGETTO DI VITA di rete delle scuole del I Municipio. Tutto ciò ha permesso la creazione di una BANCA DATI tramite il portale di “Dire Giovani” messo a disposizione dell’Istituto di Ortofonologia di Roma “IDO” che ha collaborato alla realizzazione del progetto “PROVA”.
La Sperimentazione guidata in classe/scuola/rete si è tradotta in una consulenza agli insegnanti con incontri operativi sulle problematiche specifiche, supporto didattico e psicopedagogico e indicazioni sulle modalità di intervento, materiali e attività più idonee per la classe. Analisi con i docenti dei modelli di PEI utilizzati dalle singole Scuole. Costruzione di un modello condiviso di rete sulla base del modello ICF per gli alunni con diversa abilità
Il progetto ha adottato il principio del learning by doing attraverso l’intervento di consulenti esperti che, con le loro proposte operative, Hanno affiancato i docenti nello studio e nell’implementazione nelle classi di attività specifiche rivolte agli allievi per gli interventi finalizzati alla costruzione dell’ICF.

 

2011/2012

MIUR e Associazione “Movimento Bambino”

Direttore di ricerca e responsabile scientifico del progetto
Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti con la definizione di un Seminario presso l’Accademia dei Lincei. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione degli strumenti di ricerca, monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

Progetto “DI CHE FIABA SEI” sulla prevenzione dei comportamenti a rischio a scuola e interventi per lo sviluppo positivo della affettività nei bambini dai 6 ai 14 anni, parte dal presupposto che riuscire a scrivere di sé, parlare della propria paura, o della propria rabbia, è un passo importante inizialmente per il bambino e successivamente per l’adolescente perché si realizza una graduale presa di contatto con le proprie emozioni. Ha coinvolto gli alunni delle prime, seconde e quinta classe della scuola primaria, terze classi della scuola secondaria di primo grado per un totale di 300 studenti compresi in una fascia di età da 10 a 14 anni.
Proprio in questa fascia d’età, i ragazzi diventano più fragili: le relazioni, sia tra coetanei che tra adulti e ragazzi, spesso si fanno più complesse; La ricerca della propria identità diventa, quindi, un dedalo di situazioni ingarbugliate, da cui a volte è difficile liberarsi. Solo conoscendo la propria storia, le proprie risorse e i propri limiti si diventa consapevoli di se stessi e si acquista la fiducia necessaria. La ricerca ha proposto la storia autobiografica per aiutare gli allievi a riflettere su se stessi, fare silenzio dentro di sé per ragionare sulle proprie scelte ripercorrendo le tappe di alcuni eventi significativi. L’autobiografia si è rivelata un utile strumento per riflettere ed eventualmente operare dei cambiamenti Il Progetto è stato qualcosa di più del racconto autobiografico perché il bambino rivolgendosi ad un’amica per parlare di sé si è calato nei panni del protagonista per riflettere sulle possibili soluzioni.
Il Progetto è stato indirizzato allo sviluppo della “conoscenza di sé” che ha, tra le altre finalità, quella prioritaria di far acquisire al preadolescente consapevolezza e autostima, anche in previsione delle scelte future.
Il percorso, si è svolto all’interno dell’area letteraria, in particolare nelle due ore settimanali dedicate all’antologia e al laboratorio di poesia, prevedendo i seguenti obiettivi:
Conoscere le tecniche narrative dell’autobiografia; Apprendere, grazie alla lettura di pagine autobiografiche di alcuni autori, aspetti e valori della vita; Conoscere momenti importanti della vita di qualche autore e acquisire alcune specifiche competenze ( produrre un testo seguendo le regole del genere; narrare le proprie esperienze con linguaggio appropriato, corretto e in ordine cronologico, cercando di comunicare emozioni e riflessioni; confrontare le proprie esperienze con quelle degli altri per migliorare la conoscenza di sé). Sono stati ideati degli strumenti di intervento, protocolli specifici per la ricerca/azione e strumenti per la valutazione psicologica e degli apprendimenti.

2011/2014

Primo Municipio “Roma Centro” - Comune di Roma L.285. Anni 2011/12/13/14.

Direttore di ricerca e responsabile scientifico della ricerca/progetto

Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento nei gruppi classe; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione e analisi statistica.

Progetto sul Benessere a scuola e prevenzione del bullismo-
”Benessere Ricerca Emozione Conoscenza Contatto Incontro Ascolto - B.R.E.C.C.I.A”
Le attività rivolte agli studenti hanno puntato a:
Favorire l’integrazione socio- affettiva, emozionale e culturale in un clima di permanente accoglienza.
Osservare correttamente il comportamento degli alunni per individuare i fattori contestuali che determinano il disagio. Valorizzare le risorse personali dei soggetti svantaggiati per favorire la motivazione all’apprendimento. Recuperare carenze cognitive e abilità logiche, linguistico - espressive e di metodo. Accrescere l’autostima e l’autoefficacia. Acquisire la conoscenza di sé e la consapevolezza delle proprie emozioni. Accrescere la capacità di cooperazione nel gruppo.
Le attività rivolte ai genitori hanno puntato a:
Attivare un servizio di informazione e formazione per favorire la corresponsabilità educativa nel processo di crescita dell’alunno attraverso la creazione di uno Sportello di ascolto in presenza e on-line “Chiedilo all’esperto”; Offrire un supporto per un’appropriata interpretazione del disagio scolastico dei figli;
Operare un coordinamento di interventi adeguati all’assunzione di atteggiamenti e relazioni appropriate dei docenti verso l’alunno e la famiglia, con modificazioni positive ed efficaci della comunicazione in classe;
E ’stato attivato uno Sportello di consulenza “Breccia” online e in presenza dove hanno trovato ascolto le situazioni problematiche dei singoli studenti. Utilizzo di operatori esterni per attività differenziate, aperte al territorio del Municipio Roma Centro Storico, per far fronte ai diversi bisogni dei bambini.
Screening per favorire i processi di apprendimento.
Specifici percorsi laboratoriali per la riduzione di difficoltà di apprendimento e per la motivazione allo studio. Focus Group e Circle Time dove discutere e confrontarsi su tematiche comuni.
Sportello di ascolto e consulenza rivolto alle problematiche della relazione tra genitori e figli attraverso momenti di supporto/consulenza individuali ai genitori con esperti psicologi e medici per rispondere ai dubbi e alle domande dei genitori, fornendo in tal modo un supporto costante nella gestione di situazioni difficili e di disagio sociale, scolastico e familiare.
Momenti di supporto/consulenza da parte di esperti Psicologi ai docenti in relazione ad alcune situazioni difficili presenti nelle singole classi.
Momenti di formazione con esperti esterni per offrire ai docenti l’opportunità di ripensare i propri atteggiamenti relazionali, per arricchire la professionalità e renderla più efficace per gli studenti

2009/2010

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio -

Referente per ANSAS Lazio

Formazione e aggiornamento per docenti- Docenza

Progetto di formazione sulla “Prevenzione del Burnout nelle scuole del Lazio” rivolto a tutti i docenti di ogni ordine e grado. Sono state affrontate le tematiche dello stress lavoro correlato. In qualità di docente del corso ho presentato gli strumenti di valutazione dello stress e le possibili cause. In particolare è stato argomentato l’OSI (Occupational Stress Indicator) come test che fornisce una rilevazione ad ampio spettro dello stress psicosociale in organizzazione. Le diverse sezioni permettono infatti di rilevare quali sono le cause di stress percepite dall’individuo, le conseguenze e le risorse di coping che sente di possedere. Un altro aspetto rilevato dallo strumento è dato dalla valutazione di alcune caratteristiche personali in quanto ci sono aspetti di personalità che possono favorire lo stress più di altri.

2005/2009

MIUR - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS) ex IRRE Lazio

Coordinatrice responsabile del Servizio Ricerca e Sostegno alle Organizzazioni

Progettazione; gestione di progetti complessi e coordinamento team di ricerca; sviluppo di nuove linee di intervento; avvio partenariati, protocolli, collaborazioni con pubblica amministrazione, università imprese private e no profit; attività di monitoraggio e valutazione; bandi nazionali e internazionali e progettazione europea. Supervisione, realizzazione di eventi, incontri di progettazione partecipata e sviluppo di campagne di comunicazione e divulgazione. Progettazione di attività di formazione e aggiornamento; ricerca e analisi statistica.

Coordinatore del Progetto, relativo all'Azione C1, Obiettivo 3, ASSE C, MISURA C1 presentato dall'IRRE Lazio dal titolo:" Supporto alla qualificazione del sistema dell'offerta formativa: studio, definizione e costruzione di un modello di nuovi percorsi formativi per la qualifica di consulente esterno per la valutazione e l'autovalutazione di reti di scuole" (Bando di gara FSE della Regione Lazio del n.139 del 15.02.02.

2007/2008/2009.

ANSAS Lazio – MIUR- Direzione Generale per l’Istruzione post-secondaria

Referente coordinatore ANSAS nucleo territoriale del Lazio

Elaborazione di strumenti di indagine, monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

Monitoraggio Nazionale Educazione degli Adulti –EDA-
Monitoraggio nazionale dell'offerta formativa per adulti erogata dalle istituzioni scolastiche nell'anno scolastico2007,2008. L'indagine è stata condotta dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo della Autonomia scolastica su incarico della Direzione Generale per l’Istruzione post-secondaria e per i rapporti con i sistemi formativi delle regioni e degli Enti locali del MIUR. La sottoscritta si è interessata del monitoraggio delle scuole del Lazio e della stesura del Rapporto di sintesi regionale (luglio 2009). I risultati prodotti derivano dalla rielaborazione statistica delle informazioni che le istituzioni scolastiche hanno fornito direttamente, compilando una scheda di rilevazione in formato elettronico ad accesso riservato. Per la raccolta dei dati sono state contattate le scuole pubbliche statali del territorio nazionale che risultavano ufficialmente impegnate nell'istruzione degli adulti in base agli archivi forniti dai servizi informativi del MIUR. Le principali unità di analisi del sistema sono state: le istituzioni scolastiche, i contatti di rete, le fonti di finanziamento, l’offerta formativa, l’utenza, l’esito dei corsi. Per approfondire l’indagine, sono stati osservati, inoltre, due ulteriori fenomeni dell’istruzione degli adulti: gli stranieri e il microcosmo carcerario. L’offerta formativa censita è stata la seguente: corsi del primo ciclo di istruzione (di alfabetizzazione culturale di scuola primaria con valutazione finale e di scuola secondaria di i grado con esame di stato), corsi a favore di cittadini stranieri per l’integrazione linguistica e sociale.
Conclusa la fase di raccolta, le informazioni sono state pulite, rielaborate dal punto di vista statistico, organizzate e riprodotte all'interno di un programma di navigazione telematico. Il programma di
Navigazione offre una rappresentazione di tipo quantitativo del sistema dell’istruzione degli adulti.

2007/2008

Università di Roma” La Sapienza” – Cattedra di Medicina Sociale- Dipartimento di Medicina Sociale ANSAS /Lazio

Direttore di ricerca dell’Indagine conoscitiva

Ricerca-intervento nei gruppi classe; progettazione e predisposizione degli strumenti d’indagine. Questionario Conoscitivo, monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

L’indagine conoscitiva ”Il bullismo a scuola implicazioni sociali ed affettive” è stata curata dalla sottoscritta in collaborazione con l'Università di Roma la Sapienza - Cattedra di Medicina Sociale. L’obiettivo della ricerca si è tradotto in una indagine sul problema del bullismo tra gli studenti. E’stato selezionato un campione di scuole considerate rappresentative della realtà regionale del Lazio alle quali sono stati proposti due questionari: uno informativo da somministrare ai docenti e genitori e uno conoscitivo per gli studenti dal titolo: Questionario sul Cyberbullismo (Smith et coll. 2005) traduzione italiana. La ricerca ha coinvolto gli allievi/le allieve di 30 scuole del Lazio: primarie (fascia di età 8 /10 anni) tot. 500.
Secondarie di 1° grado (fascia di età 11 /13 anni) tot. 600. Secondarie di 2° grado (fascia di età14/18 anni). La ricerca ha permesso di avviare una discussione con studenti, docenti e genitori sul fenomeno del bullismo nelle sue diverse manifestazioni e di porre in atto, nelle scuole, progetti volti a prevenire situazioni a rischio.

 

2006/2008

ANSAS-Lazio – Reti di scuole della provincia di Roma

Direttore di ricerca e consulenza in attività di monitoraggio
Ricerca-intervento nei gruppi classe; progettazione e predisposizione degli strumenti d’indagine. Monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report di ricerca

Progetto PRO.VA.RE – “Progettare/Valutare/Responsabilizzare-Sperimentazione” e Monitoraggio della Innovazione e della didattica dell' italiano come L2. L'obiettivo del progetto è stato il potenziamento delle competenze dei docenti referenti di scuole con elevato numero di allievi stranieri per sostenere l'apprendimento dell'italiano come L2, competenza trasversale a tutte le discipline; sperimentazione di innovazioni disciplinari e didattiche. L 'obiettivo specifico è stato quello di potenziare la capacità dei docenti di costruire prove per valutare le competenze linguistiche iniziali degli studenti stranieri, analizzare le diverse fasi dell'interlingua e interpretare l'errore, progettare percorsi specifici interdisciplinari di supporto anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie, il cooperative learning, la semplificazione dei testi, ecc. sperimentare nei consigli di classe e nelle scuole parametri condivisi per la valutazione. Il progetto, si è realizzato attraverso la metodologia della ricerca- azione, ha previsto
7 incontri con i referenti delle scuole coinvolte, nell’anno scolastico 2006-2007, nel percorso di formazione: la lingua per apprendere: percorsi interculturali di insegnamento dell'italiano come l2 nelle scuole superiori. Tale attività è servita a monitorare e valutare i risultati della sperimentazione degli strumenti e delle modalità operative condivise durante il corso di formazione ed attivate nelle classi per realizzare percorsi di riprogettazione. Durante gli incontri sono state analizzate le prove di entrata degli studenti stranieri e i risultati ottenuti dopo la prima parte dell'anno scolastico; sono stati monitorati i percorsi individualizzati di apprendimento dell'italiano come L2 attivati nei laboratori e le attività di cooperative learning realizzate per facilitare lo studio delle diverse discipline. Sono stati monitorati anche i processi per giungere alla valutazione dei risultati attraverso parametri condivisi nei consigli di classe e di Istituto che sperimentano l'adattamento del framework europeo all'insegnamento dell'italiano come L2. I risultati del progetto si sono tradotti nel: miglioramento delle competenze in italiano come l2 degli studenti stranieri; riduzione del drop -out degli allievi stranieri alla fine del primo ciclo di Istruzione e nel biennio delle superiori; miglioramento delle capacità di progettare interventi comuni tra docenti di diverse aree disciplinari; confronto di esperienze e materiali all'interno delle scuole e della rete.

2005/2006

ANSAS Lazio - Università di Roma ”La Sapienza” – Facoltà di Psicologia 2-

Direttore di ricerca – Responsabile scientifico

Progettazione, avvio partenariati e protocolli. Progettazione di attività di consulenza, ricerca-azione, formazione e aggiornamento per docenti. Ricerca-intervento con i docenti della rete; elaborazione di strumenti di monitoraggio, valutazione, analisi statistica e report.

Counseling Valutativo- rivolto a 100 istituzioni scolastiche del Lazio. Il progetto si è posto l'obiettivo di sviluppare, attraverso un percorso di ricerca - azione, la formazione del personale di scuole collegate in rete, per giungere ad identificare indicatori e "standard" comuni al fine di attivare sistemi di valutazione d'istituto, confrontabili e condivisi tra scuole operanti in uno stesso territorio. Una ricerca preliminare ha permesso di identificare un'iniziale mappa di indicatori di qualità del servizio scolastico, attraverso l'uso di strumenti di analisi quantitativa e qualitativa che sono stati implementati in ogni singola scuola coinvolta nel percorso di formazione. Gli obiettivi del progetto di counseling valutativo sono stati quelli di favorire la costituzione di reti di scuole in grado di individuare, attraverso una pluralità di approcci, comuni standard di qualità per la valutazione di sistema e per la condivisione di alcuni processi finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa, in una prospettiva di certificazione. A tal fine,sono stati identificati all'interno di ogni rete standard comuni di valutazione sulle competenze dei soggetti coinvolti nel processo formativo;- i modelli organizzativi;- i modelli relazionali;- i modelli progettuali, didattico curricolari. Il progetto ha permesso di potenziare le competenze di analisi quantitativa e qualitativa dei docenti referenti delle scuole in rete (docenti delle scuole che hanno partecipato alla formazione; docenti F.S. per la valutazione; docenti facenti parte dei team per la valutazione delle scuole. Il progetto prevedeva di favorire la crescita di un sistema di comunicazione e attivare processi di benchmarking interni ed esterni tra reti di scuole e di promuovere la condivisione di un comune codice deontologico professionale degli operatori delle scuole in rete; individuare modelli di procedure e formare operatori competenti per avviare la costruzione un primo sistema di certificazione dell'offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto. Composizione del campione: reti territoriali 14; scuole per rete 15- il modello progettuale proposto ha consentito di definire, con maggiore precisione, il ruolo ed il significato della rete locale. La rete locale come sistema temporaneo di competenze è stato in grado di: attivare il processo di implementazione di progetti e modelli di valutazione della scuola nei diversi istituti/sedi coinvolte, fornire una consulenza di progetto e metodologica prossima alle diverse situazioni scolastiche e rispondente alle specificità del territorio, diffondere una cultura e delle competenze distintive per la gestione di sistemi di valutazione e autovalutazione della scuola

 

2005/2006

ANSAS - MIUR

Coordinatore

Progettazione, coordinamento tecnico-operativo, formazione nazionale, stesura di un rapporto finale

Progetto Nazionale R.I.SO.R.S.E. per la scuola primaria ha perseguito le seguenti finalità: 1.Sostenere le
scuole nei processi di innovazione metodologica ed organizzativa in funzione della riforma, attraverso laboratori di ricerca educativa e assumendo come tema portante quello del portfolio delle competenze.2. Individuare i percorsi più efficaci per raggiungere, nei singoli contesti locali, il massimo sviluppo delle potenzialità della scuola in relazione alla tematica del progetto.3. Documentare la ricerca attraverso la descrizione degli elementi più significativi del processo attuato.4. Disseminare le esperienze realizzate per renderle comprensibili e fruibili da altre realtà scolastiche, con le opportune curvature richieste dalle specifiche situazioni ambientali. Il progetto ha previsto diverse fasi: acquisire ed analizzare il protocollo nazionale della ricerca. Adattare il protocollo di ricerca nazionale alla realtà regionale del Lazio Partecipare ai momenti di formazione nazionale sul progetto. Istituire e
Gestire i laboratori di ricerca nelle scuole selezionate. Accompagnare e sostenere, attraverso gli incontri con i docenti di classe delle scuole selezionate, la riflessione sulle problematiche legate all’applicazione della riforma con particolare riguardo al portfolio delle competenze, individuando, attraverso una ricerca congiunta, le soluzioni operative più adeguate al contesto locale. Curare la documentazione relativa ai percorsi di ricerca. Il Progetto ha visto la redazione da parte della sottoscritta del rapporto finale della ricerca che evidenzia la Partecipazione attiva delle scuole nella ideazione e predisposizione dei Portfoli delle competenze degli alunni.

2000/2004

IRRE-Lazio- MIUR- Ufficio Scolastico Regionale Lazio –INVALSI

Coordinamento- Direzione- Referente di progetto

Progettazione; gestione di progetti complessi e coordinamento team di ricerca; sviluppo di nuove linee di intervento; avvio partenariati, protocolli, collaborazioni con pubblica amministrazione, università imprese private e no profit; attività di monitoraggio e valutazione; bandi nazionali e internazionali e progettazione europea. Supervisione, realizzazione di eventi, incontri di progettazione partecipata e sviluppo di campagne di comunicazione e divulgazione. Progettazione di attività di formazione e aggiornamento; ricerca e analisi statistica.

Esperto nel settore della valutazione organizzativa e degli apprendimenti
Si enunciano i progetti più significativi:
Referente IRRE Lazio nel gruppo della Formazione IRRE-Invalsi, gennaio 2004 ha realizzato una prima rilevazione dei progetti di formazione sulla valutazione realizzati nelle diverse regioni italiane, ed ha avviato la realizzazione di moduli di formazione a distanza e in presenza sui temi della valutazione.

Componente del Gruppo Nazionale dell'INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione sistema dell’Istruzione) per la realizzazione del Progetto Pilota di valutazione 3, ha partecipato ai lavori di progettazione delle attività connesse al progetto. Anno 2003.
Componente del Gruppo Regionale del Lazio per la valutazione, costituito presso l'Ufficio Scolastico Regionale, ha partecipato alla predisposizione dei materiali per la formazione dei referenti delle scuole e alla formazione. Anno 2004.

Componente del gruppo di progetto, istituito con decreto del Direttore Generale del Lazio n.1826 del 31703/2003, per la realizzazione del "Progetto di ricerca per la costruzione di un Sistema Regionale di Qualità del Servizio Scolastico.”

Ha svolto attività di ricerca e monitoraggio come componente del team regionale del Lazio nel Progetto Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione “Monitoraggio Nazionale delle iniziative di formazione degli insegnanti nell’ambito dell’autonomia”. (Anni 2001/02-2002/03-2003-04)

Componente della Commissione dell’Educazione Interculturale “Progetto ALI” (Accoglienza, Lingua, Intercultura), istituita presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, anni 2001/02- 2002/03-2003/04, ha partecipato ai lavori di progettazione degli interventi e predisposto gli strumenti d’indagine e monitoraggio per docenti e dirigenti coinvolti nei percorsi di Formazione sulle tematiche interculturali.

Direttore di ricerca, responsabile scientifico, del Progetto SARA (Standard Autovalutazione Reti Autonomia) realizzato in convenzione con la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università “La Sapienza” di Roma. Questo progetto, in atto dal 2000 al 2004, ha coinvolto i team di valutazione e autovalutazione di circa 250 Istituzioni scolastiche della Regione Lazio. Il progetto SARA si è articolato in diversi momenti operativi:
• Progettazione. Definizione dell’impianto metodologico e degli obiettivi dell’intervento, della ricerca e del monitoraggio
• Promozione del sistema di rete. Costituzione di gruppi di docenti referenti di reti territoriali di scuole (docenti delle scuole che hanno partecipato al primo anno di formazione)
• Primo livello di formazione dei docenti FS perla valutazione. Interventi di formazione specifica a completamento del ciclo di competenze già sviluppate sui temi della valutazione qualitativa e quantitativa - tutoraggio - benchmarking interno ed esterno
• Secondo livello di formazione dei docenti FS. Interventi di formazione coordinati con le attività delle Facoltà di psicologia e pedagogia per il consolidamento di competenze specifiche (costruzione di prove oggettive; studio di caso; reporting ecc.), per la valutazione dei sistemi di rete
• Costruzione di modello di autovalutazione. Identificazione di indicatori, modelli, procedure, strumenti per valutare l'offerta formativa; certificazione di alcuni standard di processo condivisi
• Implementazione di sistema. Implementazione di sistema attraverso il contributo di esperti nell’attività di coordinamento, monitoraggio nelle reti e, su domanda, nei singoli istituti che lo richiedano.

Componente del Gruppo Regionale di ricerca del Monitoraggio dell'Autonomia Scolastica nell'anno 2000/2001, come componente del team regionale, ha partecipato al Monitoraggio Nazionale delle Sperimentazioni dell’Autonomia nelle 100 Istituzioni scolastiche della Regione Lazio;

Componente della Commissione di Coordinamento Scientifico, controllo ed analisi dei dati avviata dal MPI per l'Indagine qualitativa sugli esiti della formazione a distanza delle Funzioni Strumentali, con riferimento all'interazione nei Forum attivati dall’ex INDIRE - Coordinamento Formazione Insegnanti, ha partecipato alla ricerca attraverso attività di direzione, progettazione.

Ha coordinato da Marzo a Dicembre 2001 per conto dell’Istituto di Ortofonologia di Roma la commissione Tecnico scientifica preposta alla realizzazione del Convegno Nazionale “Dialogando con la scuola” che si è tenuto a Roma a dicembre 2001.

Per conto dell’Istituto di “Ortofonologia” negli anni 2001/2002 ha coordinato in qualità di Direttore di ricerca, il gruppo di lavoro che ha predisposto gli strumenti per un’indagine conoscitiva cui hanno partecipato dirigenti e docenti di 100 scuole del Lazio

Ha partecipato negli anni 2001/02/03, in qualità di ricercatrice al progetto “Modelli formativi@elearning per disabili” per la formazione di operatori della disabilità, autorizzato dalla Regione Lazio.

Ha fatto parte, negli anni 2001/2002 del Gruppo di Lavoro istituito presso il MIUR per la Costruzione di un Servizio di Psicologia scolastica. Si è occupata di progettare interventi di psicologia scolastica a sostegno del disagio giovanile.

Su affidamento del Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio nell’anno 1999/2000, è stata responsabile del progetto che l'IRRSAE Lazio ha realizzato per attivare 37 corsi di formazione per le Funzioni Strumentali per Roma e provincia. In tale ruolo ha partecipato alla progettazione dei moduli formativi, alla costruzione di percorsi, degli strumenti e al monitoraggio del progetto.

 

Docente di psicologia del lavoro nel corso di management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie presso l’Università “Regina Apostulorum” Università Europea sede di Roma dall’Anno Accademico 2005/06 all’A /A 2008/2009.

Docente di Psicologia dinamica presso la Scuola di Specializzazione post laurea per medici e psicologi ad indirizzo Umanistico Bioenergetico “ Psicoumanitas ” Legalmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca dall’ A /A 2005/06 -2008/09.

Docente di psicologia clinica nel Corso biennale post-universitario di formazione professionale in Psicologia clinica e psicoterapia, organizzato dalla Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio. (Ente con personalità giuridica riconosciuto ai sensi dell’art.12 C.C. con Delibera Regionale 3210 del 5 giugno 1981) dall’Anno Accademico 1997/98 –all’A /A 2008/2009.

 

• R. Sonnino, Meditazione, intelligenza emotiva, gruppi d'incontro Psicoterapia Umanistica: l’anima del corpo in A. Lo Iacono, Ed. Franco Angeli, 2017 Milano.
• R. Sonnino, Psicologia e Scuola, Pubblicato in A. Lo Iacono, Psicologia e Psicologi in Italia Ed. Alpes, Roma 2016
• R. Sonnino, Emozioni Stress e benessere nelle organizzazioni, Pubblicazione della ricerca sullo stress nelle organizzazioni scolastiche a cura del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Roma 2010
• R. Sonnino, Emozioni in barca, in A. Lo Iacono, Psicoterapeuta in mare, la sfida della psicoterapia, Ed Alpes Roma 2009
• R. Sonnino, Inserto Salute di “Repubblica” articolo sul Successo e Intelligenza Emotiva, 2009
• Lo Iacono, R. Sonnino, Respirando le emozioni. Psicofisiologia del benessere, Ed. Armando Roma 2008
• R. Sonnino, Il Focus Group, in La sala degli specchi: comunicazione e psicologia gruppale. Strumenti di lavoro per la comunicazione di gruppi in ambito psicoterapeutico e psicosociale, Franco Angeli Milano 2007
• R. Sonnino, Il Servizio di Psicologia Scolastica (SPS) a sostegno della ricerca e del cambiamento in: Carlo Trombetta,”Il Servizio di Psicologia scolastica. Una sfida per la scuola” Ed. Kappa 2007
• Rossella Sonnino, La Peer education, Ed. Quaderni CESVOT, Firenze 2006.
• Rossella Sonnino, Qualità a scuola: Progetti, Processi, Strumenti, Atti del Convegno, Ed. IRRE Lazio 2004
• Rossella Sonnino, SARA in Formazione III Modulo: Metodi e tecniche di rilevazione e analisi dei dati, IV Modulo Metodologie di reporting, Quaderni di lavoro ad uso delle scuole- Ed. IRRE- Lazio 2003.
• Rossella Sonnino, SARA in Formazione, I Modulo: Analisi della domanda di consulenza per l’Autovalutazione nelle scuole II Modulo Metodi e Strumenti di rilevazione per l’autovalutazione, Quaderni di lavoro ad uso delle scuole- Ed. IRRE- Lazio 2003.
• Rossella Sonnino, Il Pronto Intervento Psicosociale (PIP) in Psicologia della Solitudine, di Antonio Lo Iacono, Ed. Editori Riuniti Roma 2003.
• Rossella Sonnino, La scuola dell’infanzia in rete: le finalità, la valenza organizzativa, la crescita culturale in La scuola dell’infanzia nell’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, Ed Anicia 2003 Roma.
• Rossella Sonnino, La scuola dell’infanzia come sistema organizzativo progettuale in La scuola dell’infanzia nell’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, Ed. Anicia 2003 Roma.
• Paola Fattoretto, Rossella Sonnino Progettare la Valutazione d’Istituto Ed. Anicia, 2002 Roma
• Rossella Sonnino, La Formazione on-line delle Funzioni Obiettivo, Ed. Franco Angeli, 2002 Milano.
• Rossella Sonnino, Progetto SARA, standard di autovalutazione di rete in Per la costruzione di un sistema di ricerca educativa (a cura di Ornella Pisano) Ed.Franco Angeli, 2002 Milano.
• Rossella Sonnino, Dinamiche relazionali e sviluppo dell’identità personale e sociale del bambino, Ed. Franco Angeli, 2000 Milano.
• P. Fattoretto, R.Sonnino, Autonomia un percorso di ricerca -azione nella scuola, Ed. Franco Angeli, 2000 Milano.
• Rossella Sonnino, L’idea di formazione: significati, rappresentazioni, processi di mutamento, competenze in Rapporto di sintesi del Ministero Pubblica Istruzione, Monitoraggio iniziative di formazione nell’ambito della Autonomia Ed. Le Monnier, 2000 Firenze
• Rossella Sonnino, Organizzazione, territorio, progettazione, materiali di lavoro a supporto della formazione e valutazione degli insegnanti, Ed. IRRSAE Lazio, Roma1999
• Rossella Sonnino, Metodologie sperimentali e ricerca educativa nella scuola dell’infanzia in
La Nuova scuola dell’infanzia, M. Mozzetti (a cura di), Ed. ANICIA, 1998 Roma.
• Rossella Sonnino, Drammautogeno: l’intervallo della spontaneità, Ed. Noi Psicologia, 1994 Milano.
• Rossella Sonnino, Gruppo d’incontro e drammautogeno, Ed. Noi Psicologia,1994 Milano.
• Rossella Sonnino, Il burn-out dello psicopedagogista in A. Lo Iacono L’operatore bruciato, Ed. Melusina, 1991 Roma.
• Rossella Sonnino, Comunicazione e drammautogeno, creatività e psicosoma nelle dinamiche educative, Ed. AS.IPA., Tusculum, 1987 Roma.

 

 

26 giugno 1981
? Laurea in Psicologia Indirizzo Applicativo, presso l’Università degli Studi di Roma il si è occupata, nella propria tesi di Laurea, delle “Modalità e dei Livelli di coinvolgimento della famiglia e della scuola nella diagnostica e nella valutazione clinica”;

1° luglio 1986
? Diploma di Specializzazione post-laurea “Corso quadriennale di formazione in medicina psicosomatica” (indirizzo Bioenergetico Gestaltico) presso l’Università di Roma, Cattedra di Psichiatria -;

1.ottobre.1995
? Psicologa e psicoterapeuta è iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi dall’ 8/11/1990 (art. 32 Legge 56/89);
Ha ottenuto il riconoscimento della qualifica di Psicoterapeuta (art. 35 Legge 56/89) con delibera 1/10/95

giugno 1985
? Attestato di specializzazione, conseguito nel I Corso di Formazione per OPERATORI SOCIO SANITARI su “L’approccio medico psicosociale integrato dell’alcolista e della sua famiglia” tenuto dall’Università Cattolica S. Cuore (Istituto di Psichiatria e Psicologia) e l’Università di Zagabria (Clinica Neurologica e Psichiatrica) nel, incluse le due Supervisioni degli Anni 1986/87;

 

7/aprile/2002
? Diploma di specializzazione “Corso biennale post-universitario di formazione professionale in: Psicologia Clinica e Psicoterapia” conseguito, in data riportando all’esame finale la votazione di 70/70. Corso organizzato dalla Scuola Medica Ospedaliera di Roma e a Regione Lazio (S.M.O.R.R.L.), diploma riconosciuto ai fini dei concorsi ai sensi dell’art. 12, 2° comma della L. Regione Lazio n.10 del 18/11/85;

febbraio 2004
? Corso di formazione per Progettista di Formazione Integrata organizzato dalla Regione Lazio per un totale di 200 ore.

30 giugno 2004.
? Diploma ECDL di base “European Computer Driving Licence” conseguita presso AICA il

Gennaio 2007
? Corso di formazione internazionale per la qualifica di Trainer per l’applicazione del modello dell’Emotional Intelligence Six Seconds EQ International. Bologna,

Anni Accademici: 1981/82, 1985/86, 1986/87, 1987/88, 1988/89, 1989/90
? 6 Diplomi di Specializzazione conseguiti nei Corsi Annuali teorico-pratici di Specializzazione e Formazione post-Laurea sulla Psicologia Clinica e Psicoterapia Individuale e di Gruppo. Organizzati Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio negli anni accademici:. (Ente riconosciuto ai sensi dell’art.12 C.C. con Delibera Regionale 3210 del 5 giugno 1981

24/novembre/2001
? Master Biennale in Psicologia dell’Emergenza Esperto in “Psychological Disaster Management” conseguito, per un totale di 100 ore teoriche di formazione e 200 ore di tirocinio riportando all’esame finale la valutazione di “ottimo”. Corso organizzato dalla SIPEM Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza presso l’Azienda Policlinico “Umberto I “di Roma.

 

Capacità e competenze personali

Madrelingua Italiano
Altra lingua Inglese

Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto
Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale
Buona Buona Buona Buona Buona
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

Capacità e competenze relazionali

Attitudine al lavoro clinico, didattico e di ricerca svolto in équipe come testimoniato dalla pluriennale collaborazione con varie figure professionali e studenti. Esperienze pluriennali di coordinamento di gruppi di lavoro e di ricerca. La mia formazione di tipo psicologico ha agevolato la formazione e il coordinamento di gruppi di lavoro eterogenei facendo in modo che le diversità potessero divenire risorse importanti per il gruppo stesso


Capacità e competenze organizzative

Pluriennale esperienza di coordinamento e direzione di gruppi di lavoro e commissioni.
Negli ultimi quindici anni ha coordinato numerosi studi e ricerche occupandosi di organizzare insieme alle componenti interne ed esterne alla scuola interventi relativi alle dimensioni psicologiche e pedagogiche dell’azione educativa e ai fenomeni del disadattamento scolastico, del miglioramento dell’offerta formativa, del sostegno alla progettazione, alla valutazione e al lavoro dei docenti.

 


Capacità e competenze tecniche

Pluriennale e approfondita conoscenza delle metodologie della ricerca, delle nozioni statistiche correlate e degli strumenti d’analisi più utilizzati nel campo della ricerca scientifica e sociale. Esperta in psicologia del lavoro e delle organizzazioni e dei più importanti strumenti per la diagnosi organizzativa. Conoscenza approfondita dei test per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e la diagnosi precoce,

Capacità e competenze informatiche

Uso quotidiano del computer e dei principali programmi di scrittura, fogli elettronici, elaborazione diapositive, utilizzo di internet e piattaforme web-based. Ottima conoscenza e utilizzo dei sistemi operativi Mac, Microsoft Windows, Uso professionale di software per l'elaborazione testuale (word), la realizzazione di presentazioni multimediali (power point, e strumenti on line), la realizzazione e la gestione di database (excel). Ottima conoscenza dei principali software per la realizzazione di webinar Ottima conoscenza e utilizzo della posta elettronica e dei principali programmi per la gestione di mailing list.

Principali interventi in qualità di relatore:
D ata 2011-2016

? Relatrice al Corso di Formazione per docenti e psicologi organizzato dalla Società Italiana di Psicologia SIPS “L'osservazione sistematica a scuola attraverso il questionario RSR-DSA” Roma /7/2016
? Relatrice al Corso di Formazione per psicologi organizzato dalla Scuola di Specializzazione post-laurea “Psicoumanitas” di Pistoia- con una relazione e un Workshop dal titolo Gli strumenti di analisi qualitativa nella ricerca psicosociale e nella valutazione Roma, 23/25 ottobre 2016
? Relatrice al Convegno Internazionale “Disagi Emozionali e Regolazione degli Affetti in Tempo di Crisi” organizzato dalla Società Italiana di Psicologia SIPSIC con un Workshop dal titolo: “Respirando le Emozioni: strumenti per far crescere l’intelligenza Emotiva” e una relazione scientifica per la presentazione dello strumento di indagine psicologico emozionale- “La Finestra Emozionale” di cui la stessa è ideatrice. Roma, 21/25 ottobre 2015.
? Relatrice al Convegno Nazionale “Psicologia e Meditazione tra anima e corpo” organizzato dalla Società Italiana di Psicologia SIPS con una relazione e un Workshop dal titolo: “Intelligenza Emotiva e meditazione” Roma, 17/18 ottobre 2014.
? Relatrice al Convegno Internazionale Delle scuole di psicoterapia “La Psicoterapia in Evoluzione” organizzato dalla Società Italiana di Psicologia SIPSIC con un Workshop dal titolo: “Disagio ed espressione emozionale “ Pestum (SA), settembre 2013.

  • Relatrice al XV Convegno Nazionale “Le Dislessie- Il ruolo della Scuola nella complessità degli Apprendimenti” organizzato dall’Istituto di Ortofonologia (IdO) con una relazione dal titolo:“ DSA e scuola quali risposte “ Roma dicembre 2012, gennaio 2013.
  • Relatrice al Seminario “Le Dislessie: Strumenti operativi per psicologi e insegnanti” organizzato dalla Scuola di Specializzazione Post- laurea per medici e psicologi “Psicoumanitas” rivolto ai Dirigenti e docenti delle scuole della Toscana con un Workshop dal titolo: “DSA Strumenti operativi per dirigenti e docenti”. Firenze, dicembre 2013.
  •  Relatrice nel ciclo di conferenze di promozione e sensibilizzazione ai genitori e insegnanti sul tema della genitorialità, organizzate dalla Società Italiana di Psicologia SIPS dal titolo:” L’importanza delle dinamiche relazionali nel rapporto genitori-figli”. Roma, gennaio- febbraio- marzo –giugno 2011.

Ai sensi del D.Lgs 30/06/2003 n.196 si autorizza al trattamento dei dati che la riguardano.
Le dichiarazioni personali contenute nel presente curriculum sono rese, dalla sottoscritta, sotto la propria responsabilità ai sensi dell’art. 46 del D.P.R n. 445/2000

Roma 19 luglio 2017